Stadio San Siro, il ritorno delle vibrazioni anomale

Fenomeno registrato durante Inter-Roma, oggi vertice in Questura. Nuovo stadio, Milan e Inter hanno fretta: "Piano B sempre più realistico"

Una visione dall’alto dello stadio di San Siro: vibrazioni ancora nel mirino

Una visione dall’alto dello stadio di San Siro: vibrazioni ancora nel mirino

Milano - Vibrazioni anomale a San Siro. È bastato che le capienze dello stadio Meazza tornassero ai livelli pre-Covid per registrare il ritorno di un fenomeno che nel 2019 aveva provocato la chiusura precauzionale di alcuni settori delle due curve del terzo anello. Le vibrazioni nella Scala del Calcio sono state avvertite in occasione di Inter-Roma di sabato scorso, quando sugli spalti c’erano quasi 75 mila spettatori. A confermarlo è il settore Sport del Comune, il quale ha spiegato che la Commissione provinciale di vigilanza continuerà anche nelle prossime settimane a monitorare il fenomeno. Delle vibrazioni anomale al Meazza si parlerà probabilmente oggi alle 12 in Questura, in occasione dell’incontro sull’ordine pubblico che precede le partite casalinghe di Milan e Inter: domenica alla 16 è in calendario Milan-Fiorentina con un San Siro che sarà stracolmo. Al momento – fanno sapere Prefettura e Questura – non sono previste chiusure di settori dello stadio, ma non è detto che se il fenomeno delle vibrazioni dovesse peggiorare in occasione delle prossime partite, si possa arrivare ad ulteriori limitazioni dell’accesso in alcune aree dello stadio.

Dall’attuale San Siro al progetto del nuovo stadio. L’iter per avviare il dibattito pubblico procedere lentamente. Il sindaco Giuseppe Sala, a margine della presentazione della Stramilano, spiega che "non ci sono novità se non il fatto che noi in questo momento siamo in grado di decidere a chi affidare il processo di dibattito pubblico. Abbiamo fatto una selezione e siamo in grado di decidere". Una volta comunicato quale sarà il coordinatore del dibattito pubblico su San Siro, il confronto potrà iniziare e si dovrà concludere entro e non oltre novembre. Milan e Inter aspettano al varco Palazzo Marino. Il presidente del Milan Paolo Scaroni osserva: "Dopo mille giorni già trascorsi, dopo aver accettato la riduzione delle volumetrie voluta dal Comune, aspettiamo il prossimo passaggio che speriamo si chiuda prima dell’estate. Poi mi auguro che questo diventi il progetto del Comune, perché ogni giorno che passa l’ipotesi B per il nuovo stadio diventa sempre più realistica". L’amministratore delegato dell’Inter Alessandro Antonello è sulla stessa linea: "Attendiamo che finisca il percorso del dibattito pubblico, poi prenderemo le dovute iniziative. Stiamo lavorando anche su altre opzioni. I tempi sono decisivi". Sala, infine, ribadisce che l’eventuale acquisto del Milan da parte del Fondo Investcorp non cambierebbe nulla sul nuovo San Siro: "Anzi, una nuova proprietà che garantisce una presenza per molti anni può solo facilitare le cose".

 

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