Nuovo stadio e nuovo quartiere: al Politecnico 'sfida' tra i due progetti per San Siro

Investimento da 1,2 miliardi, Milan e Inter: "Tutti amiamo il Meazza ma ormai ha fatto il suo tempo"

La presentazione dei progetti per San Siro al Politecnico (Lapresse)

La presentazione dei progetti per San Siro al Politecnico (Lapresse)

Milano, 26 settembre 2019 - Si alza il velo sui progetti per la riqualificazione dell'area di San Siro: dopo le indiscrezioni circolate nelle ultime settimane, Inter e Milan hanno presentato al Politecnico i due progetti selezionati per il nuovo stadio dei club, che dovrebbe prendere il posto del Giuseppe Meazza.

I progetti per il nuovo stadio

Il primo progetto è firmato dallo studio di architettura americano Populous, che ha seguito il nuovo stadio di Wembley e lo stadio del Tottenham, il secondo da Manica Architecture-Sportium, con l'architetto David Manica. Escluse quindi le proposte di Hok e di Stefano Boeri, che tra le altre cose a Milano ha ideato il Bosco Verticale. Le società hanno segnalato che la presentazione dei due progetti segna l'avvio di un dialogo aperto con la città, in linea con la forte volontà dei club di coinvolgere le comunità locali e i propri tifosi in questo progetto. "I Club continueranno a impegnarsi in modo aperto e costruttivo nel confronto con le istituzioni locali e con tutti i soggetti interessati, roseguendo nel processo iniziato lo scorso mese di luglio con la presentazione all'amministrazione comunale del Progetto di Fattibilità Tecnico Economica del nuovo Stadio per Milano e del correlato distretto multifunzionale", hanno sottolineato i due club.

Il progetto "Gli Anelli di Milano" è firmato da Manica-Sportium

Prevede due anelli iconici, intrecciati e separati in perfetto equilibrio per simboleggiare l'unione dei due club, cugini ed eterni rivali sul campo. Si prevede che gli anelli possano essere dotati di led e soluzioni architettoniche per permettere la personalizzazione della facciata esterna dell'impianto in vista delle partite delle due squadre cittadine. Nel progetto Manica-Sportium il centro multifunzionale, che affianca il nuovo stadio, immagina anche il recupero del campo di gioco dell'attuale San Siro, con l'erba liberamente accessibile alla comunità di tifosi. 

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"La Cattedrale" è il nome del progetto di Populous

Il progetto prende ispirazione dal Duomo di Milano e dalla Galleria Vittorio Emanuele II. Anche per questo concept è prevista la possibilità di personalizzare la facciata dello stadio di volta in volta, per rendere la casa condivisa riconoscibile dalle diverse tifoserie. La struttura scommette sulla sostenibilità: la ventilazione sarà naturale, pannelli solari saranno integrati sulla copertura e tutta l'acqua piovana verrà raccolta per essere riutilizzata nell'impianto. Lo stadio, se sarà Populous ad aggiudicarsi il progetto, sarà circondato da 8.900 metri quadrati di spazi verdi permeabili.

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L'impegno dei club

 "Per il nuovo stadio investiremo 1,2 miliardi di euro, per una struttura modernissima inserita in un distretto multifunzionale -  ha detto l'amministratore delegato dell'Inter, Alessandro Antonello durante la presentazione -. Si tratta di un progetto che può essere motore dell'economia di Milano e del Paese". Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha invece sottolineato: "Amiamo tanto lo stadio San Siro, ma ormai ha fatto il suo tempo. Il Meazza così com'è, non è più lo stadio per due squadre che hanno l'ambizione di giocare come primi attori nel calcio europeo e mondiale. Se guardiamo gli stadi delle altre squadre in Europa sono ben altra cosa da San Siro. Un nuovo stadio a San Siro significa dare l'opportunità per trasformare la zona dello stadio che al momento è un non luogo, dove non c'è nulla".

Il Comune: progetti di qualità altissima

"La qualità dei progetti è altissima, danno una nuova prospettiva allo sviluppo della città e del quartiere. Vediamo quello che deciderà il Consiglio comunale". Lo ha detto l'assessore allo sport del Comune di Milano, Roberta Guaineri, a margine della presentazione dei progetti. "Nel quartiere di San Siro ora manca la vita quotidiana. C'è molto verde, ma nella zona dello stadio non c'è nemmeno un bar".

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