MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Rsa in via Sbodio, no del Municipio 3

Il parlamentino boccia il progetto di un operatore privato che prevede anche alloggi per anziani ricchi

di Massimiliano Mingoia

È scontro su un nuovo polo per anziani in via Sbodio, quartiere Lambrate, periferia est della città. La Sondrio Rinnova srl ha proposto al Comune la realizzazione di un palazzo da destinare prevalentemente ad alloggi protetti per anziani (in edilizia libera) e di un edificio per ospitare una Residenza sanitaria assistenziale (Rsa) e Comunità alloggio sociale anziani (Casa) come servizio privato di interesse pubblico e generale. I nuovi immobili sarebbero realizzati dopo la demolizione di una fabbrica dismessa presente nell’area di via Sbodio 4. Dopo il parere favorevole ma condizionato ("va rivisto il disegno delle sistemazioni esterne, del tutto incoerente con l’assetto morfologico complessivo ed eccessivamente formalistico, riducendo al minimo indispensabile i posti auto in superficie") da parte della Commissione per il Paesaggio lo scorso 30 settembre, il Municipio 3 ha espresso parere negativo sul progetto.

Prima di entrare nel dettaglio delle motivazioni del "no" espresso dal “parlamentino’’, ripartiamo dal progetto, che, come detto sopra, prevede la costruzione di due edifici. Il primo dovrebbe ospitare una residenza protetta per anziani, un palazzo di cinque piani con 83 alloggi mono e bilocali in edilizia libera con ristorante e palestra al pian terreno. Il secondo edificio di quattro piani ospiterebbe invece al pian terreno i 12 alloggi della Casa oltre ai locali di servizio della Rsa (palestra, parrucchiere, luogo di culto, sala polivalente e direzione) e ai piani superiori i 60 posti letto della Rsa. Sessanta posti già regolarmente accreditai dalla Regione nella Rsa “Santa Giulia’’ di via Pitteri, che sarebbero trasferiti nella nuova Rsa di via Sbodio anche per permettere la riorganizzazione degli spazi in via Pitteri in seguito alle nuove esigenze dovute dalla pandemia da Covid.

Questo progetto, però, è stato bocciato da una delibera del Consiglio del Municipio 3 appena prima di Natale. Il parere negativo del parlamentino è supportato da cinque motivazioni. La prima: il semplice trasferimento dei 60 posti letto da via Pitteri a via Sbodio non rappresenta un beneficio per il territorio. Seconda: in zona Lambrate, Ortica e Rubattino esistono già numerose Rsa, tra cui quella di via Saccardo, a pochi metri da via Sbodio. Terza: occorrerebbe una convenzione tra il Comune e l’operatore privato per far sì che almeno una parte degli 83 appartamenti in edilizia libera siano affittati a prezzi calmierati e tramite graduatoria pubblica. La quarta e la quinta riguardano gli aspetti urbanistici ed economici: la richiesta del Municipio è di realizzare un giardino e un pista ciclopedonale da via Sbodio al vicino fiume Lambro con gli oneri di urbanizzazione.