Milano, rottamazione auto: incentivi legati al reddito Isee

È questa l’idea sulla quale sta lavorando l’assessore Censi per attutire l’impatto dei nuovi divieti che scatteranno ad ottobre in Area B e C

Traffico in centro a Milano

Traffico in centro a Milano

Incentivi alla rottamazione in base all’Isee, quindi in base alla condizione economica delle famiglie: è questa l’idea alla quale sta lavorando l’assessorato comunale alla Mobilità in vista dell’entrata in vigore dei nuovi divieti di ingresso in Area B, la zona a traffico limitato grande quasi come tutta la città, e in Area C, la congestione charge valida nel centro storico. A darne annuncio è stata, ieri, Arianna Censi, titolare della delega alla Mobilità nella Giunta di Palazzo Marino, durante la seconda edizione dell’Urban Mobility Forum organizzato da Quattroruote con l’Automobile Club di Milano. Qualche dettaglio, allora.

La data spartiacque dal punto di vista delle regole della mobilità cittadina sarà quella del 1° ottobre, quando sarà vietato l’ingresso in Area B anche ai veicoli diesel Euro 4 ed Euro 5 nonché ai veicoli a benzina Euro 2, a meno che i proprietari non decidano di installare Move-In, la scatola nera promossa dalla Regione che consente di percorrere all’interno della zona a traffico limitato un numero predefinito di chilometri. Dal 1° ottobre scatteranno nuovi divieti anche in Area C. Ingresso vietato ai veicoli diesel Euro 3 e 4 con filtro antiparticolato, ai veicoli diesel con filtro after-market che li equipara agli Euro 4, ai diesel Euro 5 e, infine, ai veicoli Euro 2 a benzina. Detto altrimenti: si tratta dei divieti rinviati a causa della pandemia. A fronte di questo, il Comune sta quindi lavorando ad un nuovo bando di incentivi alla rottamazione delle auto colpite dai divieti appena menzionati e alla loro sostituzione con auto con un minor impatto ambientale. Un bando, quello di Palazzo Marino, che sarà lanciato indicativamente a giugno o, detto altrimenti, appena sarà approvato il Bilancio in Consiglio comunale, che andrà a sommarsi agli incentivi statali, che sarà aperto a chi ha rottamato e acquistato già dal primo gennaio del 2022 – qualora sussistano i requisiti – e che, come anticipato, terrà conto dell’Isee, quindi della condizione economica di chi fa domanda.

"È giusto sostenere coloro che hanno più difficoltà dal punto di vista economico a cambiare auto – ha spiegato la Censi nel corso del suo intervento all’Urban Mobility Forum –. Gli incentivi che il Governo ha stabilito in questi giorni andranno, mi auguro, a essere integrati dagli incentivi che abbiamo sempre fatto negli ultimi due anni, promossi dal Comune di Milano, per l’acquisto di auto ibride ed elettriche o comunque a basse emissioni". "Previo confronto con la Giunta e il Consiglio", sottolinea l’assessore comunale alla Mobilità, la misura sarà differenziata "in ragione dell’Isee, l’unico strumento che abbiamo per valutare il reddito". La volontà dell’esecutivo di Palazzo Marino è quella di confermare anche per il 2022 il doppio binario: un bando riservato ai residenti ed uno alle imprese, anche se quest’ultime, gli anni scorsi, si sono rivelate meno propense a sfruttare gli incentivi. Come forse si ricorderà nell’anno 2018-2019 il Comune stanziò 6,25 milioni di euro per incoraggiuare lo svecchiamento del parco mezzi circolante in città e di questi 5,25 milioni di euro erano riservati proprio alle imprese. Nel 2020 il plafond per gli incentivi auto è salito, invece, a 13,5 milioni di euro, 5 dei quali per le imprese e 8,5 per i privati cittadini. Nel 2021, infine, furono stanziati in totale 3 milioni di euro.

Con buona probabilità il bando 2022 ricalcherà quello dell’anno scorso. Detto altrimenti: potrà accedere ai contributi chi acquista autoveicoli ibridi (elettrico-benzina ed elettrico-diesel), elettrici, idrogeno e bifuel. I privati dovranno provvedere alla radiazione per demolizione di un veicolo per il trasporto persone alimentato a benzina fino alla classe Euro 3 inclusa oppure diesel fino all’Euro 6 inclusa. Il contributo sarà ridotto nel caso in cui non si rottami alcun veic olo e si scelga, invece, di provvedere alla contestuale radiazione per esportazione all’estero di un veicolo per il trasporto persone diesel Euro 5 e 6. L’anno scorso, infine, fu incentivato anche l’acquisto di moto o di scooter ad alimentazione elettrica.

mail giambattista.anastasio@ilgiorno.net

 

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