Lite a coltellate in piazza Oberdan: un giovane grave, altri due feriti lievi

Il diverbio scoppiato per futili motivi

ambulanza

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Milano, 19 ottobre 2018 - Il violento litigio, pare per futili motivi. Poi l’aggressore ha tirato fuori il coltello o un altro oggetto contundente e ha colpito: a terra un 25enne di origini sudamericane, centrato alla schiena da un fendente e ricoverato in gravi condizioni al Policlinico; coinvolti pure due 22enni, un ragazzo e una ragazza pure loro sudamericani, che hanno riportato ferite non preoccupanti e medicate sul posto alle dita della mano. Si cerca un uomo, a sua volta sudamericano e del quale fino a ieri sera non era nota l’identità, che sarebbe scappato dopo il raid insieme alla moglie. Sono da poco passate le 21, siamo in piazza Oberdan, all’angolo con via Vittorio Veneto. Secondo una prima ricostruzione, scoppia una lite per motivi ancora da accertare.

A un certo punto, spuntano i coltelli: ad avere la peggio è il 25enne, colpito da dietro all’altezza del polmone; è probabile che gli altri due feriti, che verosimilmente hanno riportato tagli alle dita nel tentativo di difendersi, fossero in compagnia del 25enne quando si è verificata la discussione poi degenerata in raid. Sul posto arrivano nel giro di pochi minuti i sanitari del 118, che soccorrono il 25enne e lo caricano in ambulanza per trasportarlo al Policlinico: il ragazzo non avrebbe mai perso conoscenza né dopo il ferimento né durante il trasporto in ospedale. I due 22enni sono stati invece medicati sul posto. E con ogni probabilità sono stati i primi ad essere ascoltati dagli agenti di polizia, intervenuti in piazza Oberdan anche con la Scientifica per accertare la dinamica dell’accaduto e avviare le indagini per risalire nel più breve tempo possibile all’aggressore.

Secondo le prime verifiche, i tre feriti non sono riconducibili a gang di giovani latinos; quindi l’accoltellamento dovrebbe essere maturato al di fuori delle logiche delle faide tra bande rivali. Gli approfondimenti investigativi sono andati avanti per tutta la notte. Un aiuto potrebbe arrivare dalle telecamere di videosorveglianza installate nella zona: non è escluso che l’accoltellatore sia fuggito in metropolitana, approfittando della vicinanza della fermata Porta Venezia.

 

 

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