REDAZIONE MILANO

Ripresa veloce. Ma il caro-casa allunga il debito

La ripresa del mercato dei mutui a Milano: l'analisi di un esperto sull'effetto delle tensioni geopolitiche e l'ascesa dei finanziamenti variabili e delle cifre record.

La ripresa del mercato dei mutui a Milano: l'analisi di un esperto sull'effetto delle tensioni geopolitiche e l'ascesa dei finanziamenti variabili e delle cifre record.

La ripresa del mercato dei mutui a Milano: l'analisi di un esperto sull'effetto delle tensioni geopolitiche e l'ascesa dei finanziamenti variabili e delle cifre record.

"Se non ci saranno altre catastrofi la tendenza continuerà a essere questa". Il "se" è d’obbligo perché – spiega Luca Mocarelli (nella foto), professore di storia economica all’Università di Milano Bicocca – "gli scenari politici sono in continua evoluzione: Ucraina, Israele, Cina-Taiwan sono tutti fronti ad alta tensione e basta uno spostamento minimo degli equilibri per pagare conseguenze economiche importanti come è successo ai mutui in questi anni".

Si aspettava una ripresa così veloce?

"Sì, perché il Covid, la guerra della Russia e l’inflazione con il conseguente rialzo dei tassi avevano affossato i mutui. La ripresa è veloce perché la discesa lo era stato altrettanto. Se, come sembra, la Bce dovesse continuare a tagliare lo 0,25% sui tassi di interesse a ogni riunione, il prossimo anno si potrebbe arrivare a un costo del denaro del 2%".

Che conseguenze avrebbe sulla scelta delle famiglie?

"Una corsa al variabile".

Accanto alle domande di mutui crescono gli importi che hanno raggiunto cifre mai viste negli ultimi decenni: 165mila euro la media a settembre in Lombardia.

"Il valore del mutuo è legato al valore del mercato immobiliare. Non a caso a Milano si chiedono finanziamenti di 193mila euro e a Mantova di 118mila. La crescita degli importi è conseguenza dell’aumento dei prezzi degli immobili in vendita".

Un effetto che si legge anche nella durata?

"La percentuale di chi sigla finanziamenti oltre i 25 anni arriva a quasi la metà, direi di sì. Di solito l’orizzonte temporale di un mutuo è di 20 anni. Invece c’è un 8% che supera i 30".

L.B.