Lambrate, rinviato al 17 ottobre lo sfratto degli inquilini di via Dardanoni 10

Le persone che vivono nello stabile, tutte anziane, non hanno ancora trovato nuove sistemazioni. Determinante la mobilitazione organizzata dal Sicet

Gli inquilini di Via Dardanoni 10 a Lambrate hanno ottenuto un nuovo rinvio dello sfratto

Gli inquilini di Via Dardanoni 10 a Lambrate hanno ottenuto un nuovo rinvio dello sfratto

Milano, 13 settembre 2022 - Anche questa volta gli inquilini dello stabile di Via Dardanoni 10, in zona Lambrate, possono tirare un sospiro di sollievo. Previsto per oggi, martedì 13 settembre, lo sfratto è stato infatti nuovamente rinviato al 17 ottobre. A rendere possibile il nuovo slittamento della data è stato il Sindacato Inquilini Casa e Territorio (Sicet), che ha organizzato un presidio cominciato alle 8 del mattino e che ha visto la partecipazione degli abitanti del quartiere. La mobilitazione ha ottenuto l'effetto sperato: oltre a posticipare la data dello sfratto, infatti, il Sicet ha convinto la società proprietaria dello stabile a organizzare un incontro per valutare caso per caso la situazione degli affittuari.

La vicenda

Nello stabile di Via Dardadoni vivono da anni alcune persone anziane che avevano dei regolari contratti di locazione grazie ad una convenzione fra il Comune di Milano e la Delfina Srl, società che nel frattempo è fallita. Al suo posto, nel 2021, è subentrata un'altra proprietà, che ha acquistato l'immobile all'asta fallimentare organizzata dal Tribunale di Monza e ha imposto di lasciare liberi i locali. Tuttavia, alcuni inquilini dello stabile non sono ancora riusciti a trovare una nuova sistemazione. Struttura risalente al Settecento, il complesso di Via Dardanoni ha una superficie di circa 1.300 metri quadrati che si affacciano su un giardino: la società che lo ha rilevato vuole ristrutturare e rivendere le unità. 

Mattia Gatti, segretario del Sicet milanese, ha dichiarato: "Il nostro obiettivo resta quello di garantire il passaggio da casa a casa per tutti, in modo che nessuno resti senza un tetto. In una città che sta vivendo una gravissima emergenza abitativa, destinata purtroppo ad aggravarsi a causa dell'aumento dei canoni di affitto e dei costi energetici, è comunque necessario un cambio di rotta da parte del Comune per impedire che si ripetano operazioni di speculazione edilizia come quella di via Dardanoni e per dare risposte immediate alle migliaia di famiglie sotto sfratto".

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro