Rientro a scuola, il 30% resta in Dad

Ingressi scaglionati e classi in presenza a rotazione. I presidi: "Non c’è posto per tutti, purtroppo"

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di Federico Dedori

Addio didattica a distanza per i maturandi, da domani tornano in presenza. La novità è stata accolta positivamente dai presidi milanesi. Restano in didattica mista le altre classi, mentre alcune scuole riescono a garantire il 100% in presenza anche per le prime. Succede al Carducci dove le dieci prime e le dieci quinte da domani rientrano in presenza: i maturandi all’interno di un’ala dell’istituto d’istruzione superiore statale “D. Marignoni - M. Polo” in zona Gorla e le prime nella sede centrale in via Beroldo. "Non abbiamo alcun timore – sottolinea il preside Andrea Di Mario –. Rientrano in aula gli studenti al 70% come da regole. La situazione l’avevamo già prevista e organizzata". All’alberghiero Carlo Porta le quinte tornano al 100% e le altre classi continueranno a turnare con una frequenza di tre giorni a settimana. I laboratori non si sono mai fermati: "Per noi sono essenziali – assicura la dirigente Rossana di Gennaro –. Siamo pronti ma bisogna stare attenti e rispettare le regole. Metà del personale scolastico ha ricevuto la prima dose di vaccino, la restante ancora no". Lo stesso al liceo scientifico Cremona e all’istituto tecnico economico Zappa: "Riesco a fare rientrare tutte le quinte ma non le prime perché non ho spazi – sottolinea Bruna Baggio –. Seguiamo le indicazioni di Ats, in questo momento abbiamo una classe in quarantena". La preside aveva già scelto di non dividere gli studenti, ma attuare l’alternanza per classi intere.

Col passaggio in zona gialla, tutti gli studenti fino alla terza media da domani in aula mentre per le scuole superiori il tetto è stato fissato al 70% con un margine di uno o due punti per eccesso o per difetto. Come pattuito nel tavolo con il prefetto, ingressi a scuola scaglionati: entro le 8 per non oltre il 50% degli studenti, dopo le 9.30 almeno il 20%.

I bus partiranno da Romolo, fino alla scuola. "Le quinte rientrano in aula al 100%, le altri classi continueranno ad alternarsi, ci siamo promessi che nel caso in cui la percentuale resti al 70% cambieremo i giorni per permettere di ruotare in presenza anche le altre discipline – specifica la preside Maria Rita Donadei –. Le regole sono sempre: no assembramenti, gel e mascherine". Al classico Bottoni la situazione trasporti non dovrebbe essere un problema: "Siamo una scuola di quartiere, gli studenti vengono a piedi o in bici – non ha dubbi la preside Giovanna Mezzatesta –. Le quinte rientrano al 100% ma il problema è per le prime, non abbiamo abbastanza aule a disposizione. È un vero dispiacere perché oltre a non avere finito bene la terza media questi ragazzi non stanno vedendo la loro scuola superiore". La scelta di riportare gli studenti di quinta in aula è stata presa per permettere ai ragazzi di prepararsi - per quanto possibile - all’esame di Stato. "Mi sveglio tutte le mattine alle 4 per vedere se ho ricevuto mail di studenti che hanno contratto il virus e attuare i provvedimenti necessari – conclude Mezzatesta –. Ce la stiamo mettendo tutta...".

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