Paullo, terrore in banca: rapina con 19 ostaggi

I rapinatori hanno sequestrato clienti e impiegati, uno è stato colpito con il calcio della pistola

I carabinieri davanti all’agenzia della banca presa di mira dalla banda

I carabinieri davanti all’agenzia della banca presa di mira dalla banda

Paullo (Milano) - Mattinata di paura, ieri, alla banca Bpm-Popolare di Crema di Paullo, dove si è consumata una rapina con sequestro di persone e anche un ferito. È successo in via Milano, la strada principale del paese, poco dopo le 8.

Tre banditi armati di pistola, col volto coperto da mascherine e guanti in lattice, si sono appostati nei pressi della filiale, in quel momento ancora chiusa al pubblico, e hanno aspettato l’arrivo dei primi dipendenti. Quando due lavoratori hanno raggiunto la zona, i malviventi sono usciti allo scoperto e hanno intimato loro di aprire la porta d’ingresso della banca: per essere più convincenti, hanno colpito uno dei due malcapitati alla nuca, col calcio della pistola. Una volta dentro, si sono fatti aprire la cassaforte.

Per non avere seccature durante la fase di prelievo del denaro, la gang non ha esitato a prendere in ostaggio sia il personale della banca sia il pubblico che via via, dopo l’orario di apertura, entrava nell’edificio: in totale, 11 lavoratori e 8 clienti. Tutti sono stati fatti confluire in uno degli uffici e immobilizzati con fascette di plastica legate ai polsi. I banditi hanno anche sottratto a tutte le vittime i cellulari, cosicché a nessuno potesse venire la malsana idea di chiamare aiuto. Dopo aver alleggerito la filiale di un corposo bottino (le prime stime, ancora da verificare, parlano di 200mila euro), la gang è scappata a bordo di un’auto. Dopo la fuga dei malviventi, gli ostaggi sono riusciti finalmente a liberarsi e a far scattare i soccorsi. Il bancario colpito alla testa, un uomo di 63 anni, è stato valutato dal personale sanitario e accompagnato in ambulanza, in codice verde, al San Raffaele. Le sue condizioni non sono gravi.

Le indagini sono affidate ai carabinieri della compagnia di San Donato e ai colleghi del Nucleo investigativo di Milano. I militari hanno acquisito le testimonianze delle vittime e le immagini delle telecamere di sorveglianza per cercare di ricostruire la dinamica dell’accaduto, le mosse dei malviventi e la traiettoria dell’auto in fuga. Ogni dettaglio potrà rivelarsi utile per cercare d’individuare i colpevoli e assicurarli alla giustizia. Era da tempo che nella zona non avvenivano rapine con modalità così aggressive. Le caratteristiche del colpo fanno pensare a un gruppo di professionisti.

 

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