MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

Raid contro il campo estivo. Nessuno si è fatto avanti ma i baby incappucciati sono stati individuati

Inascoltato l’appello della sindaca a colpevoli e famiglia a farsi avanti "Passa tutto in mano alla Procura dei Minori, non si può far finta di nulla".

Raid contro il campo estivo. Nessuno si è fatto avanti ma i baby incappucciati sono stati individuati

Raid contro il campo estivo. Nessuno si è fatto avanti ma i baby incappucciati sono stati individuati

Raid notturno con le mazze al camping dei bimbi. Individuati alcuni responsabili. La polizia locale ha concluso la fase delle indagini preliminari dopo aver visionato tutte le immagini dei circuiti di videosorveglianza nella zona del centro estivo. La documentazione è stata consegnata ai carabinieri di Binasco. Le immagini del raid e i nomi dei teppisti individuati, sui quali viene tenuto il massimo riserbo, saranno trasmesse alla Procura dei minori di Milano. "Incontreremo le famiglie dei bambini coinvolti – anticipa la sindaca di Zibido San Giacomo, Sonia Belloli – La polizia locale ha concluso le indagini preliminari e ha trasmesso tutti gli atti, comprese le riprese delle telecamere, ai carabinieri di Binasco". Sono loro, infatti, che stanno conducendo le indagini sul raid notturno avvenuto la scorsa settimana dopo la denuncia presentata dalla sindaca Sonia Belloli. Dai fotogrammi verificati dal comando della polizia locale di Zibido è stato possibile raccogliere gli elementi necessari a identificare gran parte dei responsabili. Ora interverrà la Procura dei minori di Milano? "Purtroppo – spiega la sindaca Sonia Belloli – nessuna delle famiglie dei ragazzi che hanno fatto il raid si è rivolta a me, quindi procederà la Procura della Repubblica con inevitabili conseguenze penali nei confronti sia dei giovani responsabili sia degli adulti che ne hanno la potestà. D’altra parte, gli stessi genitori delle vittime del raid chiedono alle autorità di intervenire in maniera risoluta, perché l’episodio non si può considerare una bravata".

È stato un vero e proprio atto intimidatorio nei confronti di minori? "Con i responsabili della cooperativa che ha gestito il campus estivo – evidenzia la sindaca – abbiamo ipotizzato un incontro con le famiglie dei piccoli coinvolti, sia per condividere le emozioni di quel brutto momento sia per valutare insieme azioni da prevedere in futuro affinché episodi del genere non possano più accadere". Una brutta storia che ha visto la sindaca in prima linea da subito per dare un nome e cognome agli autori. Ora gran parte dei componenti responsabili della banda di teppisti sono stati identificati e interrogati. Il raid era avvenuto nella notte tra venerdì e sabato della scorsa settimana, quando otto ragazzi col volto mascherato e armati di mazze avevano scavalcato il muro di cinta del campetto polivalente gestito dal Comune e dove era stato allestito, come sempre, un campeggio estivo per i piccoli.

mail:massimiliano.saggese@ilgiorno.it