Rai al Portello, la spinta del Comune

La Giunta appoggia la candidatura lanciata da Fondazione Fiera

Lo storico padiglione 1-2 della Fiera di Milano, dismesso da tempo e in attesa di rilancio

Lo storico padiglione 1-2 della Fiera di Milano, dismesso da tempo e in attesa di rilancio

Milano, 7 aprile 2018 - Il Comune apre le porte, anzi il Portello, alla Rai. Ieri, nel corso della riunione di Giunta, Pierfrancesco Maran, titolare della delega all’Urbanistica, ha informato il sindaco Giuseppe Sala e gli altri assessori dell’avvenuta candidatura dello storico padiglione espositivo a nuova sede del centro di produzione milanese dell’emittente pubblica. Una candidatura inviata nelle scorse settimane da Fondazione Fiera, proprietaria della struttura, in risposta all’indagine di mercato avviata dalla stessa Rai ed ora sul tavolo del direttore generale della televisione di Stato. Non una semplice presa d’atto, quella del Comune. La nota diramata a firma dello stesso Maran esplicita il supporto di Palazzo Marino al progetto: «Condividiamo la proposta di Fondazione Fiera, ritenendola una funzione qualificante per l’area, e la volontà espressa dal presidente Gorno Tempini di avviare, qualora l’esito dell’indagine di mercato fosse favorevole, un percorso di dialogo preventivo con l’amministrazione sulle funzioni da collocare nell’area attorno ai padiglioni, in sintonia con le esigenze del quartiere». Quindi il sindaco: «Per noi sarebbe estremamente importante l’arrivo della Rai al Portello sia perché per il quartiere sarebbe un passo avanti sia perché se la Rai prosegue col progetto relativo all’informazione internazionale, questo sarebbe perfetto».

«Nessun pressing – risponde Sala a chi gli chiede se la nota diramata dopo la Giunta rappresenti un sollecito ai vertici di viale Mazzini –, dalla Fiera mi pare che siano abbastanza vicini ad una soluzione, non mi aspetto tempi lunghissimi». Lo stato dell’arte, allora. L’opzione Portello è tra le preferite dai vertici Rai ma la scelta potrà essere definita solo quando si sarà costituito un Governo. I tempi sono stretti: il contratto d’affitto dell’attuale sede Rai di via Mecenate scadrà a gennaio 2019. Non a caso l’emittente pubblica ha precisato nel bando che i nuovi locali devono essere utilizzabili già per la fine dell’anno in corso: una mission impossible per il Portello. L’ostacolo, però, può essere aggirato con una proroga-ponte del contratto in via Mecenate. L’altro fronte è costituito dal contenzioso che oppone Fondazione Fiera e il Gruppo Vitali, che si è visto assegnare l’incarico di riqualificare il padiglione per effetto della rinuncia del Milan a costruirvi uno stadio. La prossima udienza si terrà l’11 aprile, tra 4 giorni. L’ipotesi di conciliazione ruota intorno ad un’area di 15mila metri quadrati, posta proprio di fronte al padiglione della discordia, offerta da Fondazione Fiera ai Vitali come alternativa al Portello. Qui i costruttori bergamaschi potrebbero dar sfogo ai contratti già sottoscritti per il piano Portello e realizzare, in particolare, quell’hotel da sempre previsto nel bando lanciato ormai più di due anni fa da Fondazione Fiera.

giambattista.anastasio@ilgiorno.net

massimiliano.mingoia@ilgiorno.net

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