Vanzago (Milano) 12 dicembre 2024 – “La sentenza dimostra ancora una volta le numerose illegittimità di questo progetto. Auspichiamo che la commissione Via (Valutazione impatto ambientale) che dovrà riemettere il parere di compatibilità ambientale valuti complessivamente il progetto e ponga fine a quest’opera i cui impatti ambientali sono stati dichiarati insostenibili dalla stessa Rfi e dal ministero dell’Ambiente sin dal progetto preliminare del 2003”. È questo il commento di Delia Sartirana, portavoce del Comitato Rho-Parabiago, all’indomani della sentenza del Tar della Lombardia che ha accolto l ricorso presentato dal Comitato e annullato l’ordinanza di approvazione del progetto definitivo del potenziamento della linea ferroviaria nella tratta Rho-Parabiago adottata il 28 giugno 2023 dal commissario straordinario di Rfi. Il Tar contesta il fatto che la Via è stata fatta in due fasi: nel 2014 sul progetto definitivo integrato presentato nel 2013 e nel 2022 solo sulle parti modificate in seguito ai rilievi del Consiglio superiore dei lavori pubblici.
La decisione
La sentenza del Tar presumibilmente bloccherà i lavori per la realizzazione del quarto binario avviati la scorsa estate. Il Comitato ricorda che il progetto è stato oggetto negli anni di un iter poco chiaro: nel 2005 dichiarato infattibile dagli stessi progettisti di Rfi e dal ministero dell’Ambiente, in quanto “un ampliamento così rilevante della sede ferroviaria avrebbe provocato impatti ambientali insostenibili”. Nel 2012 annullato dalla giustizia amministrativa, nel 2014 respinto dal Consiglio superiore dei lavori Pubblici. E ora approvato dal commissario straordinario Rfi con una Via vecchia, tutta da rifare.