Quarto Oggiaro, ecco l’hub digitale

Collaborazione tra Confcommercio ed Edi: polo formativo, laboratorio condiviso con corsi e competenze digitali a disposizione dei giovani

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MILANO

Il tempo di pandemia ha fatto emergere l’importanza di sapersi connettere (anche) virtualmente, utilizzando la didattica a distanza o le piattaforme per scegliere prodotti nei negozi di quartiere e sperimentando nuovi lavori. Per non lasciare nessuno indietro e per sviluppare la "parte buona" della tecnologia che non elimina le relazioni faccia a faccia ma le affianca, nasce l’hub digitale a Quarto Oggiaro. Sarà un polo formativo e un laboratorio condiviso con corsi, strutture, competenze digitali a disposizione di giovani, piccole e medie imprese, associazioni, educatori, formatori e docenti e chiunque altro voglia partecipare. Il germoglio di "Quarto connessa" è spuntato ieri al Capac di via Amoretti 30: così si chiama il progetto promosso dal Capac Politecnico del Commercio e del Turismo, che fa riferimento a Confcommercio Milano, con la collaborazione di EDI (Ecosistema Digitale per l’Innovazione) Confcommercio, Generation Italy, il coinvolgimento del Comune e del Forum Terzo Settore e il sostegno del Municipio 8.

Un’idea per mettere in rete le risorse di un quartiere con 30mila abitanti, oltre 100 associazioni, un patrimonio storico artistico rilevante (basti citare Villa Scheibler), piccole e medie imprese. Una potenzialità enorme. La "bottega digitale" sarà negli spazi del Capac di via Amoretti, che da 10 anni è un punto di riferimento per i giovani del quartiere e le loro famiglie: gettonatissimi i corsi per imparare a riparare auto d’epoca o per diventare tecnico delle produzioni alimentari. L’obiettivo dell’hub è creare una rete, per esempio tra giovani e imprenditori, ma anche tra agenzie che offrono formazione e chi vuole imparare.

In uno spazio di lavoro condiviso, poi, i più giovani potranno supportare chi si affaccia al mondo digitale. In programma corsi come l’alfabetizzazione di base, gli strumenti digitali per le imprese, per la didattica interattiva e digitale integrata, le professioni digitali. Già le prime iniziative, gratuite, sono in programma con Generation Italy (www.quartoconnessa.it). Non è finita, perché sempre in digitale verrà realizzata una mappa con tutti i luoghi attrattivi del territorio, sarà lanciato il marchio "made in Quarto" e pure un blog di comunità per rafforzare il senso di appartenenza. Ieri, giorno di confronto con le associazioni, sono già emerse idee che prevedono l’utilizzo di stampa 3D e realtà aumentata. L’iniziativa di Quarto connessa è stata ideata e voluta dai docenti di Capac.

Marianna Vazzana

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