"Quarta dose anti-Covid in autunno. La Regione si sta già attrezzando"

Contagi in risalita, la vicepresidente Moratti non esclude l’avvio di una nuova fase di vaccinazione: ci stiamo preparando per le varie evenienze, intanto meglio indossare la mascherina in luoghi affollati

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Milano - La quarta dose del vaccino contro il Coronavirus potrebbe presto essere estesa a diverse fasce o categorie di popolazione oggi esentate e non più solo per gli immunocompromessi, gli ultraottantenni, le persone con fragilità di età compresa tra i 60 e i 79 anni e gli ospiti delle case di riposo (o RSA, Residenze Sanitarie Assistenziali ). A dare concretezza a questo scenario è stata, ieri, Letizia Moratti, vicepresidente della Regione Lombardia nonché assessore al Welfare: "Ci stiamo attrezzando già da tempo per essere pronti a partire dall’autunno per un’eventuale quarta dose. Prima dell’estate faremo una conferenza stampa per dire come ci stiamo preparando a tutte quelle che possono essere le diverse evenienze". Parole proferite nel cortile dell’ospedale Buzzi di Milano, a margine dell’inaugurazione dei murales intitolati “I melograni”. Parole indotte, come ovvio, dalla risalita dei contagi da Coronavirus riscontrata negli ultimi giorni e dalle previsioni su quanto potrebbe accadere da settembre. "Noi ci auguriamo che non ci sia una recrudescenza, ma è giusto che la Regione sia preparata a tutto", spiega Moratti, sottolineando che, sebbene "senza allarmismi", è comunque suo "dovere tenere sotto controllo l’andamento della pandemia".

Non a caso solo 24 ore prima, solo martedì, la stessa vicepresidente lombarda aveva lanciato un appello ad indossare la mascherina nei luoghi chiusi, se affollati, nonostante l’obbligo sia decaduto dal 15 giugno. Un appello sul quale Moratti è tornata ieri: "Abbiamo un indice Rt salito sopra l’1 – rimarca – e per questo motivo ho raccomandato l’uso della mascherina nei luoghi sovraffollati per le persone fragili. Inoltre ho raccomandato a coloro che hanno la possibilità di avere la quarta dose di non aspettare"Una nota dolente, quest’ultima. Nelle Residenze Sanitarie Assistenziali ha già ricevuto la quarta dose il 94% degli ospiti che potevano riceverla, ma per quanto riguarda le altre categorie, i numeri sono e restano decisamente modesti, sotto le aspettative. In tre mesi e mezzo sono state iniettate poco più di 202mila quarte dosi in Lombardia, di cui circa 50.600 a immunocompromessi (su una platea stimata, a inizio marzo, in circa 190mila). Tra gli over 80, che ricevono il secondo booster indipendentemente dal loro stato di salute, risulta coperti meno del 23%: il 31,7% tra gli ultranovantenni e il 21% degli 80-89enni. Pochini, anche “scontando” dalla platea coloro che non possono per ora fare la quarta dose perché hanno avuto il Coronavirus dopo la terza.

 

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