Milano, è il giorno della Prima: sipario su Tosca, il mondo guarda la Scala

Palco reale con Mattarella, che incontrerà i senatori Monti e Segre. Vigilia con polemica sulla sfilata di D&G

La protagonista femminile

La protagonista femminile

Milano, 7 dicembre 2019 - È il giorno della Prima . Alle 18 gli occhi del mondo punteranno sulla Scala per la Tosca griffata Chailly-Livermore, esordio assoluto del capolavoro pucciniano per il red carpet di Sant’Ambrogio con la star Anna Netrebko nei panni della protagonista. Ospite d’onore il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che, insieme alla figlia Laura, prenderà posto in Palco reale alle 17.50 per l’Inno di Mameli eseguito dall’orchestra prima dell’inizio dell’opera; a completare il parterre ci saranno il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati con il marito, il sindaco Giuseppe Sala con la compagna Chiara Bazoli, il governatore Attilio Fontana con la figlia Maria Cristina, i ministri Luciana Lamorgese, Dario Franceschini e Vincenzo Spadafora, il prefetto Renato Saccone con la moglie Gioia e la vicepresidente della Corte Costituzionale Marta Cartabia. I riflettori del foyer saranno tutti per i due sovrintendenti in fase di staffetta: l’uscente Alexander Pereira, che il 15 dicembre si accaserà al Maggio Fiorentino, e l’entrante Dominique Meyer, ufficialmente in carica dal 1° marzo 2020.

Alla fine del primo atto, il Capo dello Stato incontrerà i senatori a vita Liliana Segre e Mario Monti e poi il regista Davide Livermore, il direttore del coro Bruno Casoni, il maestro Riccardo Chailly e una delegazione dei lavoratori del Piermarini. Il pubblico si godrà la versione originale di Tosca, quella che andò in scena nel 1900 al Teatro Costanzi di Roma. L’inizio in stile thriller farà da prologo a una rappresentazione kolossal, che vivrà delle invenzioni di Livermore e del gruppo Giò Forma. Piazza Scala sarà blindata dalle forze dell’ordine, con l’area transennata e presidiata da carabinieri e poliziotti. Davanti a Palazzo Marino, ai margini della zona rossa, si terranno i tradizionali sit-in di protesta: dalla manifestazione anti-Prima della Cub al presidio dei lavoratori Auchan, fino al flash mob dei centri sociali per la guerra nella Rojava. Ultima nota per la polemica della vigilia, un classico quasi quanto la Prima stessa. In molti ieri hanno storto il naso in via Filodrammatici per la sfilata in teatro di Dolce&Gabbana (che della Scala sono soci sostenitori), a 24 ore dall’attesissimo debutto. «Chiederemo al nuovo sovrintendente Dominique Meyer un’inversione di tendenza rispetto a questo taglio glamour», ha detto Nicola Cimmino della Cisl, mentre il segretario Slc-Cgil Paolo Puglisi ha annunciato che dopo il 15 dicembre (a Pereira insediato a Firenze) invierà «una lettera alla direzione chiedendo un incontro per discutere delle attività del teatro diverse da quelle di spettacolo».  

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