Pioltello, molestie alle allieve del maneggio. Arrestato istruttore

La polizia ferma Luigi Pirovano, 71 anni, per presunta violenza sessuale. Le vittime hanno fra i 14 e i 17 anni

L'indagine è scattata dopo la denuncia del Giorno

L'indagine è scattata dopo la denuncia del Giorno

Le richieste a volte perentorie a volte indirette. I palpeggiamenti ripetuti, con la scusa di aiutarle a salire in sella per iniziare la lezione. Le minacce più o meno esplicite, per incutere timore e mettere in discussione quello a cui le giovanissime allieve tenevano di più: "Ti tolgo il cavallo se non lo fai". E quei messaggi pressanti ad alcune di loro per avere foto hard. L’incubo andava avanti da tempo, secondo le accuse, e probabilmente le indagini proseguiranno per capire se ci siano altre vittime che non hanno ancora trovato la forza di denunciare. Per adesso, l’inchiesta degli agenti del commissariato Monforte-Vittoria, coordinati dal pm Corinna Carrara e dal dirigente Manfredi Fava, avrebbe identificato almeno sei vittime di età compresa tra 14 e 17 anni, costrette a subìre baci e pesanti molestie fisiche e in un caso a compiere atti sessuali con l’istruttore di equitazione.

Accuse pesantissime per Luigi Giuseppe Pirovano, 71 anni compiuti lo scorso 20 giugno, presidente del centro ippico "Lo sperone d’oro" della Cascina Saresina di Pioltello, nell’hinterland milanese. Lunedì l’uomo – che tutti nell’ambiente conoscono come "Gigi" e che nella breve biografia on line viene definito "grande uomo, grande atleta e impareggiabile istruttore" – è finito ai domiciliari per violenza sessuale aggravata, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Sara Cipolla. Gli approfondimenti investigativi delle forze dell’ordine, stando a quanto appreso dal Giorno, sono scattati il 6 gennaio scorso: quel giorno, una minorenne, accompagnata dalla mamma, si è presentata negli uffici di via Poma per mettere a verbale il suo calvario, durato diversi mesi secondo il drammatico racconto. Pian piano, i poliziotti sono risaliti prima a un’altra ragazza, che ha raccontato una storia quasi identica, e poi ad altre quattro adolescenti che frequentavano lo stesso maneggio. Gli accertamenti hanno confermato quanto emerso dalle testimonianze, tanto da costruire un quadro probatorio così solido da spingere il giudice, su richiesta del pm, a disporre l’arresto dell’esperto istruttore.

Pirovano è stato denunciato anche per detenzione abusiva di armi e detenzione di armi clandestine. Sì, perché nel corso delle perquisizioni, andate in scena a Pioltello e in un’altra abitazione del Piacentino frequentata abitualmente dal settantunenne, gli agenti hanno riscontrato diverse irregolarità: le attenzioni degli investigatori si sono concentrate in particolare su un fucile sovrapposto con matricola parzialmente abrasa, su una rivoltella carica con 5 colpi nel tamburo e su 19 cartucce a palla in eccesso rispetto a quanto dichiarato; tutto materiale che non avrebbe dovuto essere lì e che è stato sottoposto a sequestro penale. Risulta, infine, che lo scorso 27 ottobre Pirovano abbia presentato una richiesta per il rinnovo della licenza del fucile a uso caccia che deteneva legalmente. Un’istanza che, alla luce di quanto emerso negli ultimi giorni, verrà inesorabilmente bocciata.

 

 

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