Piazzale Loreto, Sala: "Antifascismo è valore irrinunciabile" / FOTO

La cerimonia di commemorazione per il 73° anniversario dell'eccidio di piazzale Loreto

Commemorazione Piazzale Loreto

Commemorazione Piazzale Loreto

 Milano, 10 agosto 2017 - A Milano si è svolta questa mattina la cerimonia di commemorazione prevista in occasione del 73° anniversario dell'eccidio di piazzale Loreto. Il 10 agosto 1944, alle 6.10 di mattina, per ordine del comando tedesco di stanza a Milano quindici tra partigiani e antifascisti vennero prelevati dal carcere di San Vittore e condotti a piazzale Loreto, dove furono fucilati da un plotone di esecuzione composto da militi della legione 'Ettore Muti' su ordine del capitano delle SS Theodor Saevecke.  "Il valore dell'antifascimo non è secondario o rinunciabile, ma superiore ad altri - ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala, intervenuto alla cerimonia -. Noi ci siamo e il vostro sindaco ci sara' sempre quando si tratta di manifestare il credo antifascista". Dunque "a tutti quelli che cercano di minare questi valori diciamo: attenzione che noi ci siamo".

"Non è un luogo qualunque questo e non è una città qualunque. E' una città - ha detto Sala - che ha visto nascere la libertà e la democrazia, che riesce a mettere insieme istituzioni e la gente normale. Lo mostrano i cognomi dei quindici martiri, cognomi delle nostre terre. Questa è la Milano di oggi e di allora, che riesce ad accettare la guida speriamo illuminata delle istituzioni, ma senza la partecipazione del 'Popolo' con la 'P' maiuscola, non si riesce ad andare da nessuna parte. Sono il primo ogni giorno a cercare di sottolineare i valori della nostra città, ma il valore dell'antifascimo non è secondario o rinunciabile, ma superiore ad altri.

Noi ci siamo e il vostro sindaco ci sarà sempre quando si tratta di manifestare il credo antifascista. Questi saranno anni spesi a far crescere Milano e a portare il benessere a questa città. Benessere e solidarietà. Non dirottiamo dal creare benessere e lavoro ma sui valori della democrazia non facciamo un passo indietro. Ci saremo in tutti i momenti simbolici, come l'intitolazione di una piazza a Giovanni Pesce, ma in ogni momento saremo dietro ai nostri stendardi. A tutti quelli che cercano di minare questi valori diciamo: attenzione che noi ci siamo".  

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