Il piano energia del Comune per risparmiare sulle bollette: quali sono le misure previste

Una serie di iniziative che riguardano uffici pubblici e strade

Castello Sforzesco con le luci spente

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Milano - Diminuzione di un’ora dell’accensione dell’illuminazione stradale. Chiusura di alcuni uffici comunali il venerdì e smart working per i dipendenti. Riduzione del funzionamento degli impianti di climatizzazione in alcuni edifici e delle pompe di acqua di falda. Richiesta ad Atm di abbassare di un paio di gradi il riscaldamento su autobus e tram e a Confcommercio di far spegnere le insegne e le vetrine di notte. Ecco le principali misure contenute nel Piano energia del Comune, un piano con cui Palazzo Marino conta di risparmiare oltre 1,5 milioni di euro e tagliare parte delle bollette di luce e gas negli edifici comunali e non solo. Certo, il Piano ha avuto una lunga gestazione. Il sindaco Sala ne aveva iniziato a parlare a fine agosto, ma ora, con un video su Facebook, ribadisce anche il motivo di tempi così lunghi: "Ho ripetuto che le soluzioni più efficaci erano allo studio con A2A e Politecnico, ma avremmo aspettato il decreto del Governo per presentare alla fine il nostro piano energia".

Il quadro nazionale

Il decreto taglia-bollette adesso c’è e prevede misure che riguardano tutta Italia, compresa Milano. Quali? La stagione termica, quella in cui è consentito accendere i riscaldamenti, durerà 15 giorni in meno, partirà otto giorni dopo il 15 ottobre e finirà sette giorni prima del 15 aprile. Inoltre l’accensione giornaliera degli impianti di riscaldamento diminuirà di un’ora e bisognerà regolare le temperature di un grado in meno rispetto al massimo prima consentito di 20 gradi. Milano aggiungerà una serie di azioni rafforzative con l’obiettivo di ridurre i consumi degli edifici comunali e di aiutare i cittadini a contenere gli aumenti.

Le mosse di Milano

La prima misura riguarda lo smart working. "Siamo arrivati a definire la formula insieme ai sindacati – spiega Sala – Chiuderemo alcune sedi di uffici comunali il venerdì, così da essere a ridosso del fine settimana e prolungare l’effetto positivo dello spegnimento degli impianti. I dipendenti che potranno utilizzare un giorno di lavoro agile saranno invitati a farlo. Chi non potrà sarà dislocato in near working, nelle sedi che resteranno sempre aperte come quella di via Larga. Questa misura riguarderà in modo limitato gli uffici aperti al pubblico. Ridurremo poi il funzionamento degli impianti di climatizzazione in alcuni edifici e delle pompe di acqua di falda. A partire da fine mese diminuiremo di un un’ora al giorno l’accensione dell’illuminazione stradale. Lo faremo con prevalenza al mattino. Con queste azioni, pronte a essere subito messe in pratica, il Comune conta di poter risparmiare oltre un milione e mezzo di euro". 

Non è finita. Palazzo Marino andrà avanti con lo studio di ulteriori pratiche da realizzare sul lungo periodo. "Ad esempio con la sostituzione delle vecchie lampadine con corpi a led che stiamo portando avanti soprattutto nelle scuole – continua il sindaco –. Il secondo piano di intervento riguarda cittadini e city users. A partire da martedì prossimo, 18 ottobre, inizieremo una campagna di sensibilizzazione con consigli pratici, concordati con il Politecnico, da mettere in atto quotidianamente per ridurre i consumi. Lo faremo con gli strumenti a nostra disposizione per garantire la più ampia diffusione della campagna. Ad Atm, inoltre, abbiamo chiesto uno sforzo sulla regolazione della temperatura nei mezzi pubblici, abbassando di un paio di gradi la temperatura sui bus elettrici e sui tram".

E i privati?

Sul fronte privato, chiosa Sala, "insieme alla Camera di Commercio stiamo lavorando per definire iniziative analoghe, a partire dallo spegnimento delle insegne e delle vetrine di notte e da una maggiore attenzione all’apertura e dalla chiusura delle porte dei negozi. È bene che ognuno faccia la sua parte".

 

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