Pessano omicidio Stucchi, interrogato l'arrestato: "Non ricordo di aver colpito Dimitry"

Sentito dal gip il presunto autore del delitto, maturato in seguito a uno scontro per un debito di droga

Dimitry Simone Stucchi, 21 anni, ammazzato a coltellate il 29 settembre scorso

Dimitry Simone Stucchi, 21 anni, ammazzato a coltellate il 29 settembre scorso

Pessano con Bornago - Ha detto di non ricordare di aver colpito con un coltello Dimitry Simone Stucchi, il 22enne di Vimercate ucciso in una rissa tra bande di ragazzi a Pessano con Bornago, nel Milanese, lo scorso 29 settembre. Si è difeso così il giovane, ora maggiorenne e che all'epoca aveva 17 anni e 10 mesi, ritenuto l'autore materiale dell'omicidio perché avrebbe sferrato almeno la coltellata fatale.

Tra ieri e oggi, infatti, sono stati interrogati dal gip del Tribunale per i minorenni Nicoletta Cremona il 18enne e suo fratello 15enne, entrambi finiti in carcere (così come altri sette maggiorenni) e gli altri minori destinatari di misure cautelari diverse, come il collocamento in comunità, nel filone di indagine coordinato dalla Procura minorile, guidata da Ciro Cascone. A quanto si è saputo, tutti i giovani ascoltati hanno confermato il quadro degli scontri con mazze, bastoni e coltelli, come emerso dalle indagini, e anche il movente: un debito di droga. Alcuni hanno pure confermato che sarebbe stato l'allora 17enne a colpire Stucchi in modo letale. Lui, invece, avrebbe cercato di difendersi sostenendo di non ricordare bene cosa è accaduto in quei momenti, data la violenza e la confusione della maxi rissa. 

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