Parabiago, alberi caduti e sottopasso allagato

L’acqua caduta negli ultimi due giorni ha provocato danni e disagi in tutto il territorio dell’Altomilanese. .

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di Cristiana Mariani

Potrebbe sembrare una barzelletta, peccato che non susciti più alcun sorriso. Anzi, solo indignazione e preoccupazione da parte tanto dei residenti quanto degli automobilisti, che ogni volta sono costretti a tenere in considerazione un eventuale cambio di percorso in caso di maltempo. E così anche domenica sera e ieri a fare le spese del maltempo che si è abbattutto su tutto l’Altomilanese domenica poco prima delle 21 e durante il pomeriggio di ieri è stato ancora una volta il sottopasso di via Matteotti. Che, come è ormai da tradizione, è stato reso impraticabile da un pericoloso allagamento. Sul posto sono intervenuti i volontari della Protezione civile e il traffico è stato deviato in altre zone della città. Il problema degli allagamenti in caso di piogge - quelle di domenica sera sono state violente e copiose, va sottolineato - è ormai un classico del sottopasso di via Matteotti.

A memoria d’uomo, negli ultimi anni non si ricorda episodio temporalesco piuttosto violento e abbondante che non abbia portato ad un allagamento del sottopasso in questione. Per i parabiaghesi rappresenta ormai una consuetudine e la speranza è che i lavori che sono stati approvati a febbraio e che vedranno la collaborazione di Amministrazione comunale e Cap Holding - l’intervento comporterà una spesa di oltre di otto milioni di euro, cifra che sarà totalmente a carico di Cap Holding - possano finalmente risolvere in maniera definitiva un problema che ormai ha quasi del grottesco e che rappresenta un disagio impegnativo da affrontare per i cittadini.

Il maltempo di domenica sera ha causato danni anche in altri Comuni della zona: a Legnano un ramo si è staccato da uno degli alberi del parco giochi fra viale Gorizia e piazza Primo Maggio e si è abbattuto su un’altalena. Essendo accaduto durante il temporale, nessun cittadino era all’interno dell’area e quindi nessuno ha riportato danni.

Un pericolo maggiore è stato quello rappresentato dai quattro alberi caduti - anche in questo caso la ”colpa” è stata del violento temporale - alle “curve di Cerro”, ovvero quella via Aquilino Marelli che collega Rescaldina e Cerro Maggiore e che spesso viene percorsa da molte persone di ritorno dal luogo di lavoro anche in orari serali. Fortunatamente era domenica sera e quindi nessuno stava transitando in quel momento. Anche in questo caso, come è avvenuto a Parabiago, fondamentale è stato l’intervento della Protezione civile. I gruppi di tutto il territorio sono fondamentali soprattutto per il monitoraggio del territorio e soprattutto in momenti di difficoltà come sono stati quelli di domenica sera.

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