Panettone "sospeso", a Milano si può lasciare pagato a chi non può permetterselo

Iniziativa di Vergani: i dolci "sospesi" verranno donati alla onlus Pane quotidiano

Il negozio Vergani (Facebook)

Il negozio Vergani (Facebook)

Milano, 8 dicembre 2018 - A Napoli esiste la famosa usanza di lasciare un caffè "sospeso" nei bar, cioè già pagato in favore di un avventore di cui non si conosce l'identità. Un gesto rivolto agli amici ma anche a chi non può permetterselo. A Milano, da quest'anno, invece del caffè sospeso c'è il panettone sospeso.

Da venerdì 7 a sabato 22 dicembre nei due negozi monomarca Vergani di Milano (in via Mercadante 17 e in corso di Porta Romana 51) si può lasciare un panettone sospeso a favore di Pane Quotidiano, la onlus milanese che da oltre un secolo assicura ogni giorno cibo alle fasce più povere della popolazione. Al termine delle due settimane di raccolta, la famiglia Vergani raddoppierà il numero dei panettoni sospesi donandoli a Pane quotidiano e consentendo così anche a chi è in difficoltà di celebrare il Natale con il dolce della tradizione.

«Il panettone è il simbolo del Natale e della condivisione e in ognuno di noi evoca il calore degli affetti più cari e la dolcezza dello stare in famiglia», spiegano Lorella e Stefano Vergani, cugini e nipoti del fondatore Angelo: «purtroppo però, soprattutto in questi ultimi anni, sono sempre di più le persone che si trovano a vivere sotto la soglia di povertà. Questo per noi è un piccolo gesto in risposta a un grande bisogno che, forse, può aiutare queste persone a sentirsi meno sole nel giorno di Natale. Abbiamo pensato all’associazione Pane Quotidiano per onorare il lavoro e l’impegno che da 120 anni mette a disposizione della nostra città».

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