Esposto e firme contro il palazzo nero in via Farneti

I residenti chiedono di rispettare i toni del quartiere

Il rendering del "palazzo nero"

Il rendering del "palazzo nero"

Milano, 6 giugno 2019 - Nel quartiere la chiamano «la casa nera». Un nome che evoca il film horror del 1991 diretto da Wes Craven e che non fa pensare a dolci promesse. Siamo in via Farneti 8, traversa di viale Abruzzi, davanti a una palazzina in fase di ristrutturazione. Tutto bene, non fosse che «è stato deciso di verniciare di colore interamente nero la facciata», denunciano gli abitanti dei palazzi attorno, raccolti nel comitato Farneti-Eustachi ma non solo. Una scelta che non incontra il gusto dei cittadini e ha innescato una protesta sfociata in un esposto allo Sportello unico dell’edilizia, a polizia locale, sindaco, Commissione Paesaggio, Municipio 3 e Italia Nostra, rafforzato da una raccolta firme.

«Al momento abbiamo superato le 300 adesioni, anche da altri quartieri», spiegano i promotori. Ad allarmare i cittadini è stata la «prova di colore» realizzata di recente: solo nero. Perché non piace? «In precedenza – sottolineano – la facciata era giallo ocra. Piano terreno, primo e secondo piano risalgono al 1928, mentre è stato costruito successivamente un sopralzo. I colori delle facciate della via sono il giallo e il rosa, tipici di case milanesi dell’epoca: il nero non si armonizza col contesto, lo stravolgerebbe». Non solo: «Questo colore è estremamente funereo». A presentare le pratiche risulta essere stata la società Ben Hur Liron Jacob, mentre il progetto è di Aria Milano.

Ma c’è già il nulla osta a procedere? Dal Comune spiegano che è stata presentata una variante al titolo edilizio originario, che comprende la modifica della tinteggiatura della facciata in colore nero. Il fascicolo è stato inviato alla Commissione del Paesaggio che dovrà valutare l’impatto e non si è ancora espressa. I cittadini stanno raccogliendo le firme per far sentire la loro voce. Nell’esposto «si chiede alla vigilanza urbana di intervenire sul cantiere per verificare l’accordo tra quanto sarà realizzato e quanto autorizzato. Alla Commissione Paesaggio di rivedere il colore in modo da mantenere il giallo ocra originario, in accordo col contesto urbano». Gli abitanti aggiungono: «Su un sito che pubblicizza la vendita di due appartamenti nell’edificio parla di un design capace di rivisitare lo stile senza tempo dell’architettura nord europea degli anni ‘20, con il carattere innovativo dello stile classic modern nato a Milano e apprezzato nel mondo. Ma non risultano a Milano edifici moderni completamente neri o grigi scuro». Al loro fianco, i vicini di viale Abruzzi: «Siamo pronti ad aiutarli supportando la loro protesta», commenta Fabiola Minoletti del comitato Abruzzi-Piccinni. Antonella Bruzzese, assessore all’Urbanistica del Municipio 3, evidenzia che «la scelta del nero è da valutare soprattutto in relazione alla coerenza con la tinteggiatura degli altri palazzi presenti nella via».

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