Osservatorio "centenario": 259 anni di ininterrotta attività

di Stefania Consenti

C’è un posto speciale, sui tetti di Brera. Ed è l’Osservatorio Astronomico e Meteo con i suoi 259 anni di ininterrotta attività di misurazione. Un centro di eccellenza internazionale che si è guadagnato da parte della Wmo, l’organizzazione meteorologica mondiale, il riconoscimento di "Osservatorio Centenario" a giugno scorso, un “premio” che viene assegnato a quelle stazioni (ad oggi sono 140 in tutto il mondo) che possono vantare misurazioni meteorologiche, con standard certificati, che durano da più di cento anni. Ieri è stata scoperta, con tanta emozione la targa (nella foto). La stazione di Milano Brera in funzione dal 1763 è, insieme all’Osservatorio austriaco di Kremsmuenster, la stazione con la serie storica di misurazioni meteorologiche più lunga del mondo. Secondo quanto emerge da un ricco carteggio e dalla documentazione custodita dall’Archivio storico, il bollettino delle osservazioni risulta incompleto solo in due periodi, in quel marzo 1848 (dal 19 al 24) in concomitanza con le Cinque giornate di Milano ("gli astronomi erano sulle barricate", dice l’astrofisica Anna Wolter) e l’agosto del 1943, per i bombardamenti su Milano. La biblioteca raccoglie oltre 35 mila volumi nella sede del palazzo di Brera (dove c’è anche la Pinacoteca e la Braidense) e fra i libri più preziosi c’è il Siderus Nuncius di Galileo (l’unica copia esistente a Milano e una delle poche rimaste della tiratura originale di 550 volumi), pubblicato nel marzo del 1610 per rendere pubblico il risultato delle strabilianti osservazioni fatte dall’autore con il suo cannocchiale.

Dall’Osservatorio di Brera è pasata anche Margherita Hack, e Maria Campa è stata la prima donna assunta, nel 1936, come astronoma dell’Osservatorio. Dal 2004 la stazione di Milano Brera è integrata nella rete meteorologica regionale di Arpa.