"Ora vogliamo segnali tangibili di vicinanza da parte dell’amministrazione: non ci bastano le parole, servono fatti". Nel giorno in cui la polizia locale ha celebrato 160 anni di vita, il vigile motociclista e segretario del Sulpl Daniele Vincini è tornato a chiedere maggiore attenzione al Comune per i ghisa milanesi.
Il sindaco Sala vi ha ringraziati per l’impegno nei mesi più difficili della pandemia.
"In quei mesi, abbiamo vissuto una situazione un po’ strana. All’inizio, sembrava che non ci fosse bisogno di noi, visti i tanti colleghi lasciati a casa nel momento più complicato per Milano. Noi abbiamo insistito per giorni e giorni, chiedendo di poter essere impiegati a pieno organico per stare al fianco dei cittadini, e alla fine, a fatica, la nostra linea è passata. Ben vengano le parole del sindaco, ma ora vorremmo che si passasse rapidamente ai fatti: ricordo che nella campagna elettorale del 2016 l’allora candidato Sala promise 300 agenti in più, ci piacerebbe che quell’impegno venisse mantenuto prima della fine del suo mandato".
Ieri avete dato il benvenuto a 89 nuovi colleghi.
"Gli mando un grande in bocca al lupo, rappresentano il futuro. Non bastano, però: il nostro è un Corpo composto in buona parte di ghisa con parecchia anzianità di servizio, va svecchiato. Bisogna esaurire subito le graduatorie per agenti e ufficiali e indire nuovi concorsi: ci sono carenze di organico, vanno colmate al più presto. E poi ci sono i problemi di logistica".
A cosa si riferisce?
"Allo stato in cui versano molte sedi della polizia locale: parlo ad esempio del Radiomobile di via Custodi, della Scuola del Corpo o degli edifici che ospitano alcuni comandi decentrati. Vicinanza alla polizia locale vuol dire anche creare le condizioni per far sì che i ghisa lavorino al meglio, in ufficio e in strada".
Nicola Palma
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