Ora la palla passa a politici civil servant

Paola

Severini

Melograni

Buongiorno Nonna Paola! Tra due mesi e un giorno avremo le elezioni… e io non ho nessuna voglia di dare il mio voto a questi incoscienti, di destra, di sinistra, di centro! Hanno dato pessima prova di loro, tutti, ma proprio tutti! Che vergogna nei confronti del mondo. Avevamo chi ci rappresentava con dignità e autorevolezza e l’abbiamo buttato nel cestino. No,ho deciso: il mio voto non se lo meritano.

Nonno Silvio

Caro Nonno Silvio,lei è un nonno e dovrebbe possedere le virtù della pazienza, della temperanza, della speranza. La sua età poi dovrebbe anche averle insegnato un po’ di saggezza! Insomma quello che io credo fermamente è che, dopo questa brutta figura nei confronti del mondo (non c’è dubbio che sia così) e soprattutto dopo questo enorme danno alla nostra economia, i partiti, quelli che lei non vuol più votare, abbiano imparato la lezione. Ora la palla passa a loro e, in seconda battuta, a tutti noi che potremo decretarne la sopravvivenza. Io credo fermamente che questa sia l’ultima possibilità di dare al Paese prova di serietà e di affidabilità. In cosa deve assolutamente consistere questa prova? Nella scelta dei candidati. Io che vengo dalla Prima Repubblica sento spesso ripetere che tutte le personalità politiche del passato (a prescindere dalla loro appartenenza partitica) erano donne e uomini di grandi capacità, con storie personali fatte di coraggio, di studio e competenza. Ho avuto il privilegio di conoscere e di poter apprezzare politici che avevano voluto e saputo dare al Paese la loro intera esistenza, con generosità e passione. Nessuno di loro era perfetto ma provavano quotidianamente a mettersi nei panni dei loro amministrati e lo facevano con dignità e dedizione. Credo che i prerequisiti nella selezione dei candidati debbano essere questi: figure che possiedono una storia personale da civil servant e che non diano adito a contestazioni di alcun tipo.

Un abbraccio,

Sua Nonna Paola

severini.paola@gmail .com