Omicidio Savarino "Nikolic unico colpevole"

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Bisogna "prendere finalmente atto, a distanza di un decennio dai fatti, che il responsabile dell’azione criminosa" è stato già "individuato e sottoposto a sanzione penale" e che si tratta "dell’unico colpevole". Lo scrive la Corte d’assise d’appello motivando la sentenza con cui, il 30 novembre, ha confermato l’assoluzione dall’accusa di omicidio volontario per Milos Stizanin, 28enne di origine serba che era nella stessa auto di Remi Nikolic (all’epoca minorenne) già condannato perché alla guida dell’auto che travolse e uccise l’agente di polizia locale Niccolò Savarino a Milano, il 12 gennaio 2012. Un caso che aveva sconvolto la città.

La "insistita pretesa punitiva nei confronti del passeggero", per la Corte presieduta da Ivana Caputo, "non ha fondamento". Stizanin è stato assolto "per non aver commesso il fatto", mentre la Procura generale aveva chiesto una condanna a 14 anni. L’accusa nei confronti di Stizanin, spiega la Corte, "non ha mai potuto beneficiare di prove dichiarative diverse dalla cosiddetta “chiamata in correità“" di Nikolic, il quale riferì che l’amico gli aveva detto "vai" per spingerlo ad investire il vigile. Dichiarazioni poi ritrattate. Quel "“vai“ accusatorio", secondo i giudici, è "del tutto privo di riscontri, anche solo di ordine logico".

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