Commerciante ucciso ad Affori, gip respinge l'arresto della figlia

Secondo i pm milanesi la donna deve essere arrestata perché già nel 2013 diede mandato a un uomo di ammazzare il genitore

Il negozio di Maurizio Pozzi, il commerciante ucciso (Newpress)

Il negozio di Maurizio Pozzi, il commerciante ucciso (Newpress)

Milano, 26 ottobre 20178 - Un altro 'no' all'arresto di Simona Pozzi, accusata di essere la mandante dell'omicidio del padre Maurizio, commerciante di 69 anni ucciso nel suo appartamento a Milano, il 5 febbraio 2016, è arrivato da parte del gip Franco Cantù Rajnoldi. I pm milanesi, infatti, avevano chiesto che la donna, libera in attesa che la Cassazione si esprima sul sì del  Riesame al carcere per l'omicidio, venisse arrestata almeno, al momento, per tentato omicidio perché aveva dato mandato a un uomo già nel 2013, secondo l'accusa, di ammazzare il genitore. 

Il giudice, però, che già nei mesi scorsi bocciando la richiesta d'arresto per omicidio non si era pronunciato su quel tentato omicidio, ha deciso di riqualificare quest'ultimo reato in lesioni gravi (Maurizio Pozzi era stato colpito più volte con un bastone). E stabilendo che a carico della donna non sussiste il pericolo di reiterazione del reato, anche perché il padre è morto, ha respinto la richiesta di custodia in carcere. I pm Alberto Nobili e Antonia Pavan hanno già fatto ricorso al Riesame.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro