Acqua, alberi e cinema: ecco il nuovo volto di via Melchiorre Gioia

Nell’accordo Comune-Coima c’è il progetto Land di Kipar: "Interventi leggeri sulla strada, in attesa di riaprire il Naviglio Martesana"

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Milano - Acqua, alberi, cinema all’aperto, mercato e carreggiate stradali ridotte. Così in futuro cambierà via Melchiorre Gioia, della cui riqualificazione si parla nella convenzione tra Comune e Coima sgr che punta a disciplinare le opere di urbanizzazione nell’ambito delimitato dalle vie Gioia, della Liberazione, Cardano, Bordoni e lungo le vie Sassetti, Pirelli e Confalonieri, interventi per 8,5 milioni di euro a scomputo degli oneri di urbanizzazione.

Tra gli allegati della convenzione c’è un progetto Land curato da Land, firmato dall’architetto Andreas Kipar e datato settembre 2021 che illustra alcuni scenari per rendere sempre più pedonale, verde e fruibile l’area che dalla Biblioteca degli Alberi arriva a via Gioia e va verso Piazza Einaudi.Al centro del progetto c’è il restyling di via Gioia, nel cui futuro c’è già una chiusura al traffico almeno nei weekend, una soluzione che potrebbe concretizzarsi entro il 2024, prevede il Comune.

L’opzione preferita indicata da Land punta sulla "riduzione della sezione stradale di via Gioia e sul suo riallineamento con il sottostante Naviglio Martesana, ora coperto. Kipar ipotizza in via Gioia uno "spazio pubblico pedonale con elementi di vegetazione e uso di materiali economici per permettere flessibilità in caso di riapertura futura del Naviglio Martesana". Il progetto, insomma, delinea uno scenario che lascia sullo sfondo quella che potrebbe essere la vera rivoluzione per la viabilità e l’utilizzo di via Gioia: scoperchiare la Martesana.

Un obiettivo che il sindaco Giuseppe Sala non ha dimenticato, anche se durante lo scorso mandato è stato costretto a rimettere nel cassetto per mancanza di fondi. Il progetto di riapertura dei Navigli milanesi, però, adesso è in corsa per ottenere un finanziamento nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Servono 150 milioni di euro per scoperchiare i primi cinque tratti delle vie d’acqua (2,2 chilometri): via Melchiorre Gioia, Conca dell’Incoronata, via Francesco Sforza, Piazza Vetra-via Molino delle Armi e Conca di Viarenna. Per riaprire tutti i 7,7 km di Navigli navigabili occorrono 500 milioni di euro.

In attesa di capire se i fondi statali arriveranno e se la riapertura dei Navigli potrà diventare realtà, il progetto curato da Land ipotizza l’utilizzo dell’acqua e degli alberi per ridisegnare il volto di via Gioia. In uno dei rendering, infatti, si legge di "acqua in superficie", cioè di vasche "per richiamare la Martesana sottostante con opportunità di integrazione di sistema rain-garden (giardini usati per controllare il processo d’infiltrazione dell’acqua piovana all’interno di superfici non impermeabilizzate, ndr) e di fitodepurazione".

Non solo. Il progetto prevede la piantumazione di alberi lungo l’asse di via Gioia "per ricucire i due lembi del parco ai suoi lati e per mitigare l’impatto visivo" e si parla anche di "pedonalizzazione temporanea di via Gioia" con mercato, cinema all’aperto con 400 posti a sedere e area concerti.

 

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