Sono passati 45 anni da quando Susy Giani Liuzzi, oggi ottantanovenne, ha creato dal nulla un laboratorio a Gratosoglio, estrema periferia sud, per offrire un’alternativa alla strada ai bambini del quartiere. Al suo fianco don Gino Rigoldi, storico cappellano del Beccaria. Giovedì pomeriggio i due si sono riabbracciati in occasione del taglio del nastro nel “laboratorio rinnovato“ di via Saponaro: nuovi tavoli, cassettiere, scaffali, giochi e altro, grazie a Ikea. "Ogni anno l’azienda – spiega Alice Parolari, che si occupa di sostenibilità e loyalty nello store di San Giuliano Milanese – realizza in tutta Italia progetti con le associazioni locali". E ha deciso di “adottare“ a Gratosoglio il laboratorio di Susy. Ora, la trasformazione è realtà. Ed è stata possibile grazie a un lavoro di squadra per rinnovare tutti gli spazi: fondamentali i volontari del laboratorio, tra cui Nuccia Boggi, e i cittadini dell’associazione Aiutility fondata da Cristina Campanini, medico di base.
"Il nuovo arredamento è meraviglioso – commenta don Rigoldi –. Tornerò quando nel laboratorio rientreranno i bambini, “l’arredamento vero“". È questione di giorni. Susy sorride. "Non immaginavo che la mia idea sarebbe stata così tanto apprezzata (nel 2020 ha anche ricevuto la Benemerenza civica durante la cerimonia degli Ambrogini per il suo impegno). Io non vedo più tanto bene ma sento che questo posto è rinato". M.V.