"Alla base di questi gesti c’è il vuoto. Chi le chiama bravate è complice di quei vandali. E non parliamo di fenomeni riconducibili ad un tessuto sociale difficile: spesso questi ragazzi provengono dal ceto borghese. Sono teppisti col piumino d’oca. Quale punizione riterrei idonea? Costringere i vandali una volta a settimana a pulire i pavimenti e bagni della scuola".
Cronaca"noN chiamatele bravate"