Maschio o femmina? All'anagrafe i nomi arcobaleno, spunta Verde

Nella tavolozza milanese boom di Bianca e Viola. Il Giallo non passa

Bambino o bambina? Arriva il nome di un colore

Bambino o bambina? Arriva il nome di un colore

Milano, 22 maggio 2018 - Nella tavolozza dei «nomi colorati» all’anagrafe di Milano spicca il Verde. Nome femminile. Ci sono due piccole milanesi, una classe 2015 e una nata proprio quest’anno. Ma gli «ever green» sono altri: Bianca su tutte. Negli ultimi quattro anni le nate a Milano e residenti in città sono 323, con un exploit bianco nel 2017 e già 28 fiocchi rosa quest’anno. Nome che supera di gran lunga l’effetto Viola: sono 203, più 3 nella variante Violetta. Azzurra batte Rosa 37 a 11 ma è superata dalla sfumatura Celeste, con 56 bimbe. E poi c’è il tanto contestato quanto amato Blu: ogni anno, dal 2015 a oggi, nasce un milanese di nome Blu. Tre sono femmine (una delle bimbe si chiama Blue per la precisione), uno è maschio. E la lista non conta i bimbi che hanno un nome che anticipa il Blu. Giallo non è ancora arrivato, ma altrove sta creando dibattito. Tanto che, si narra nella rete, qualche mamma giura che una conoscente costretta a fare retromarcia dall’anagrafe ha schiacciato il piede sull’acceleratore. «La figlia di una mia cliente voleva chiamare la figlia Giallo: all’anagrafe non glielo hanno permesso, risultato ora la bambina si chiama Sole Giallo. Forse era meglio non intromettersi». Anche su Sole c’è chi si è impuntato in passato e si appella alla rete, nonostante abbia dalla sua mamma Michelle Hunziker: «Cerco mamme che abbiano figlie femmine di nome Sole. Devo portare la documentazione in Tribunale».

La virgola dopo il primo nome non esiste più, non si discrimina il secondo nome, diventa un tutt’uno: quindi meglio evitare le sfumature in un colpo solo. «Ma perché accanirsi sui colori, italianissimi – fa presente il popolo della mamme milanesi internaute – e dare il via libera a Maicol, scritto come si mangia, Cheyenne, Kennedy, Axel o Jolie?». Colori e prestiti a parte, l’anagrafe milanese si colora anche di mitologia, con Argo, Ascanio, Calliope, Artemide, Prometeo, Ares, Athena e Penelope. Ci sono anche i meno impegnativi Mirtilla e Brio. Mentre nella città della Madonnina è quasi scomparso dai radar un nome simbolo della milanesità: Ambrogio.

Fra una serie di scelte considerate «stravaganti» e fuori dal comune, nei registri dell’anagrafe predomina ancora la “normalità”, nel turbinio vorticoso di nomi che passano di moda e ritornano in auge anno dopo anno. Più che Sole e Luna, sono altri i nomi intramontabili. L’anno scorso sono state confermate, fra le prime scelte di mamma e papà per i loro figli, Leonardo e Sofia, seguiti da Alessandro e Giulia. Riccardo e Alice soffiano invece il terzo posto a Francesco e Beatrice. Nella top ten delle bimbe anche Martina, Bianca, Vittoria, Sara, Matilde e Anna. Chiara non passa mai di moda, così come Andrea e Lorenzo per i maschietti.

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