No vax e no Green pass: sit-in annunciati e blitz a sorpresa

Due manifestazioni con preavviso e una rilanciata sui social: "Liberi di scegliere, no al green pass". Flop dei gilet gialli al Castello

I gilet gialli ieri in largo Cairoli

I gilet gialli ieri in largo Cairoli

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Milano - La prima manifestazione della serie è andata in scena ieri pomeriggio all’ombra del Castello, ed è stata un flop: il preavviso parlava di un centinaio di persone in largo Cairoli, ma alla fine se ne sono presentate poco più di dieci coi "gilet gialli", una delle tante sigle che in questi giorni si stanno mobilitando per opporsi al green pass. Si è trattato di un antipasto di ciò che accadrà oggi: nel giro di poche ore sono previste almeno due iniziative (la terza è in dubbio) da parte di movimenti che a vario titolo contestano la campagna di immunizzazione dal Covid o si oppongono all’introduzione del certificato verde per vaccinati che dal 6 agosto sarà necessario per accedere a luoghi aperti al pubblico come ristoranti, cinema e teatri. 

Partiamo da quelle che sono state anticipate dagli organizzatori ai responsabili dell’ordine pubblico. Dalle 18.45 alle 22, un centinaio di persone si ritroverà in piazza San Carlo, convocati dalla sigla "Uniti si vince". Alle 20, in concomitanza con sit-in gemelli che si terranno in piazza del Popolo a Roma (sui social è propagandata la presenza di parlamentari come Armando Siri, Gianluigi Paragone e Vittorio Sgarbi) e in altre dodici città italiane, in duecento saranno in piazza Scala, davanti alla sede del Comune, per dar vita a una fiaccolata sotto le insegne di "Libera scelta". 

Su Facebook, i leader del movimento si definiscono appartenenti a un "comitato di liberi cittadini, apartitico e apolitico, aperto a chiunque intenda sostenere la piena libertà di scelta in materia sanitaria". E ancora: "Non siamo no-vax, non siamo negazionisti, non siamo fascisti, né comunisti. Non dateci etichette solo per creare un’ennesima divisione".

E veniamo all’evento che al momento non è stato preceduto da una comunicazione ufficiale: "Liberi di scegliere, no al green pass obbligatorio", il volantino che circola su canali Telegram che hanno quasi raggiunto i 30mila iscritti. O meglio: i volantini sono due. Il primo, comparso lunedì, dà appuntamento per sabato alle 17.30 in piazza Fontana, nello stesso posto e alla stessa ora del presidio che ha poi dato vita al corteo per novemila in Galleria. Il secondo, intercettato nelle chat nelle ultime ore, anticipa tutto alle 17.30 di oggi, sempre in piazza Fontana. La grafica dei manifestini è identica a quella di "Libera scelta", anche se i militanti di quel movimento hanno smentito di essere gli organizzatori dell’evento, ribadendo invece la paternità dell’appuntamento delle 20 in piazza Scala.

Inutile dire che tutte le iniziative, comprese quelle che potrebbero rimanere solo sulla carta, saranno attentamente monitorate dalle forze dell’ordine, pronte a intervenire nel caso i partecipanti abbiano intenzione di violare le prescrizioni imposte dalla normativa anti-contagi (solo presidi statici, niente cortei e mascherina anche all’aperto in caso di assembramenti). Tradotto: molto improbabile un bis di quanto accaduto sabato scorso.

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