Nidi e materne, in 4.100 restano fuori a Milano

Milano, 20 aprile 2019 - Oltre 30mila bimbi riempiranno nidi e scuole dell’infanzia paritarie del Comune il prossimo anno. Significa 11.200 nuovi accolti che si aggiungono ai baby alunni già presenti. Aumentano, però, i piccoli da 3 a 6 anni in lista d’attesa nelle scuole dell’infanzia: circa 1.800 quelli tagliati fuori per ora (l’anno scorso erano circa 800). E 2.300 sono i bambini da 0 a 3 anni rimasti esclusi dai nidi, numero in linea con gli anni passati. Significa un totale di 4.100 in lista d’attesa. Questo il bilancio dopo la prima graduatoria per il 2019-2020 pubblicata ieri. Nei nidi sono 5.223 i nuovi piccoli e 4.367 i confermati; nelle scuole dell’infanzia ammontano a 5.973 le nuove domande accettate ad oggi, mentre 14.468 è il numero dei bimbi già iscritti dagli anni precedenti. La prossima graduatoria sarà pubblicata a fine giugno e per quella data saranno già stati messi a disposizione altri 150 posti nelle scuole dell’infanzia private convenzionate, da individuare nelle zone con liste d’attesa più lunghe.

Perché ci sono più esclusi, nelle scuole dell’infanzia, rispetto al passato? Il numero massimo di bimbi accolti in ognuna delle 851 sezioni di scuola dell’infanzia nel nuovo anno educativo sarà ridotto, si legge in una nota del Comune, per rendere i servizi più inclusivi, tutelando i diritti dei bimbi con disabilità, le cui domande sono cresciute del 14% rispetto al 2018. Statisticamente, inoltre, in corso d’anno e con classi già formate, le certificazioni di disabilità aumentano tra il 4 e il 6%; per questo, nel contempo, il Comune ha chiesto un confronto con Ats e Regione Lombardia per analizzare la situazione e trovare insieme le soluzioni più idonee. Alla fine del 2018, dopo l’ultimo scorrimento delle graduatorie riferite all’anno educativo 2018-2019, sottolinea sempre l’amministrazione, le liste d’attesa si erano ridotte a circa 680 bambini per i nidi (con 133 posti non accettati dalle famiglie rimaste in graduatoria) e a circa 100 per le scuole dell’infanzia (con 270 posti non accettati dalle famiglie rimaste in graduatoria).

«Nessuno a Milano deve essere lasciato indietro, in particolar modo i bambini – dichiara l’assessore all’Educazione Laura Galimberti –. Per questo chiediamo fortemente allo Stato di aumentare il numero di scuole per bambini da 3 a 6 anni nella nostra città. Ricordo che Milano è un unicum per quel che riguarda la gestione comunale delle scuole dell’infanzia: nel resto d’Italia sono principalmente gestite dallo Stato». Le famiglie degli assegnatari riceveranno a breve una mail con le prime indicazioni sulle modalità per formalizzare, dal 2 al 10 maggio, l’accettazione o la rinuncia del posto compilando un modulo nelle segreterie delle Unità Educative di riferimento.