Nessuna corsa ai finanziamenti: spaventano i costi

Secondo la Corte dei Conti gli enti locali sono frenati dai timori delle spese di gestione sui bilanci

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Il Pnrr dovrebbe portare in dotazione 185 progetti di asili nido e poli d’infanzia in Lombardia. Di questi, nelle graduatorie pubblicate ad agosto, 73 sono stati ammessi al finanziamento, di cui 12 a Brescia ed altrettanti a Bergamo, 7 a Sondrio, 4 a Como e a Lecco; altri 112 sono ammessi come riserva. Da parte dei Comuni non c’è stata una corsa. Secondo la Corte dei Conti, gli enti locali hanno risposto poco perché frenati dalle spese di gestione che pesano sui bilanci. Anche per i progetti presentati, la strada potrebbe essere in salita.

Nella delibera 202022 dello scorso dicembre, la Corte dei Conti ha accertato il mancato rispetto dell’obiettivo intermedio per la selezione degli interventi da finanziare (scaduto il 31 marzo scorso), "evidenziando il rischio che il ritardo pregiudichi l’obiettivo intermedio europeo di aggiudicazione dei lavori, da raggiungersi entro il secondo trimestre 2023". A questo, si aggiungono le preoccupazioni sul personale. Regione Lombardia ha indicato anche titoli alternativi alla laurea per gli operatori dei servizi educativi quali i nidi. Ma il tema va affrontato a monte: per Alleanza per l’infanzia e EducAzioni, c’è una crisi “vocazionale”, effetto di variabili quali giungla contrattuale, differenze salariali, limitate opportunità di carriera.F.P.

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