"Nei loro occhi è bello leggere riconoscenza"

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"Faccio parte dei City Angels da 4 anni. Ho conosciuto Mario Furlan (fondatore e presidente, ndr) e ho deciso di entrare a far parte di questa realtà, attiva non solo per promuovere solidarietà ma anche portare sicurezza in zone difficili. Volevo fare qualcosa per gli altri come volontario". Cefa, 50 anni, lavora come addetto alla sicurezza. E nel tempo libero si trasforma in “angelo di città“ al servizio di chi ha bisogno. "Con il resto della squadra consegno cibo, indumenti, articoli per l’igiene alle persone che non hanno nulla. Negli occhi leggo riconoscenza, sono felici di ricevere i beni materiali ma anche umanità". E sul fronte sicurezza? "Ci sono zone problematiche, per esempio la stazione Centrale, dove la tensione è sempre alta. Assistiamo a risse, bottigliate... Noi interveniamo per esempio isolando la persona che si trova in pericolo. Ma non capita solo in Centrale. Una volta a Lampugnano abbiamo salvato la vita a un disperato che stava per essere linciato dalla folla: aveva aggredito un bambino con una bottiglia, a suo dire per essere arrestato perché gli avevano rubato tutto". E ha fatto anche da tramite, consegnando a un senzatetto una “notte regalo“ in un hotel. "Una persona che aveva prenotato una stanza a Milano, all’ultimo non è potuta partire. Così ha deciso di regalare il pernottamento a un senzatetto".

M.V.

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