Aler mette all’asta pure i negozi sfitti: vietato aprire sale slot e sexy shop

Da assegnare in locazione 22 unità immobiliari tra Milano e provincia

Una manifestazione dei comitati per la casa

Una manifestazione dei comitati per la casa

Milano, 5 marzo 2018 - Quei negozi sfitti. Ma anche depositi, laboratori e locali destinati a uffici. Vuoti da tempo, additati come “angoli morti” dagli abitanti dei quartieri. «Perché non vengono assegnati?», è una domanda che nei complessi popolari si sente spesso pronunciare da chi sogna un rilancio cominciando dal ridare un’identità ai non luoghi.

Ora c’è una novità che riguarda 22 unità di proprietà Aler sparpagliate a Milano (14 locali) e provincia (8 spazi tra Settimo Milanese, Rozzano, Nerviano e Bollate): saranno assegnate in locazione attraverso un’asta pubblica giovedì 29, giorno in cui alla sede Aler di viale Romagna 26, alle 10.30, verranno aperte le buste con tutte le offerte. Assegnazioni che daranno anche una boccata d’ossigeno ogni mese alle casse dell’Azienda lombarda edilizia residenziale. Chi è interessato a prendere in affitto uno spazio ha tempo fino alle 15.30 di martedì 27 per presentare un’offerta economica superiore all’importo della base d’asta. A Milano, le location toccano più quartieri: da Calvairate a Città Studi, da Gratosoglio a Bisceglie, dallo Stadera a Corvetto fino alle zone di Corso XXII Marzo e Porta Genova. Per un negozio di 134 metri quadri in via Calvairate la base d’asta del canone annuo è 7.380 euro. In via Lulli, a due passi da piazzale Loreto, per uno spazio di 87 metri quadri si parte da 4.785 euro all’anno. Ancora: 2.425 euro per 44 metri quadri in via Amadeo, tra Città Studi e Ortica, e 1.600 per 29 metri quadri nella stessa via. Base d’asta di 4mila euro per un negozio di 73 metri quadri in via Saponaro 36, a Gratosoglio, e 1.740 per 31 metri quadri in via Inganni. Per la categoria uffici: 1.910 euro in via Dei Cinquecento, al Corvetto, per un locale di 38 metri quadri. Mentre la base d’asta per uno spazio di 148 metri quadri in via Creta, zona Bisceglie, è di 7.430 euro. Ed è di 2.590 per un locale di 52 metri quadri in via Inganni. Terza categoria, i laboratori: 1.935 euro per 38 metri quadri in via Palmieri (Stadera), e 1.590 per 32 metri quadri in via Barrili, stesso quartiere. Mentre a Corvetto, in via Mompiani, è disponibile un laboratorio di 68 metri quadri con un canone annuo da 3.410 euro.

E poi ci sono due depositi: uno in via Marcona, vicino corso XXII Marzo (15 metri quadri, da 530 euro annui) e il secondo in via Barbavara (25 metri quadri, 875 euro). Saranno vietate attività come sexy shop, sala giochi, centro massaggi, agenzia di scommesse e attività «accessorie» di spettacolo come mini concerti. Per informazioni e per visitare gli spazi: 02.73922317-2105-2950. L’avviso pubblico è su www.aler.mi.it. La notizia dell’asta viene diffusa in questi giorni anche dai presidenti dei Municipi: Alessandro Bramati (Municipio 5) sottolinea che «stiamo costruendo un percorso con Aler per la riqualificazione della piazza di via Saponaro 36, ma non solo. Assegnare gli spazi consentirà di recuperare le singole unità immobiliari ma anche di migliorare il contesto».

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