di Monica Autunno
Il "passaggio delle chiavi" in un incontro l’altra sera a Villa Gina, e un progetto di valorizzazione e crescita, per il Museo della Valle dell’Adda (Muva) del Parco Adda Nord è il momento del rilancio. Per i prossimi tre anni sarà gestito dall’Associazione culturale Crespi d’Adda, da anni operativa nel Villaggio operaio nella frazione di Capriate San Gervasio e “padrona di casa“ del Visitor Center che racconta la storia e il valore del villaggio bene dell’Unesco. "Partner migliore non potevamo pensare di avere – così la presidente del Parco Francesca Rota e il delegato alla cultura Ignazio Ravasi- –: il rilancio del museo, che ha sofferto molto la pandemia ed è una scommessa ancora da giocare, è una priorità assoluta. Dovrà diventare un punto di riferimento per il turismo, per le scolaresche e per la cittadinanza". Alla presentazione del nuovo progetto di gestione la presidente dell’ente fluviale Rota, Ravasi e il presidente dell’Associazione Crespi d’Adda, Giorgio Ravasio. Con Donatella Pirola, assessora alla Cultura del comune di Capriate. Un obiettivo immediato e tanti sogni per il futuro. L’obiettivo immediato è un calendario regolare ed il più fitto possibile di aperture del museo interattivo: tutti i fine settimana, "e gradualmente – così Ravasio – anche nei giorni infrasettimanali, per scuole, eventi o iniziative. Partiamo con i piedi di piombo, puntiamo a trasformare il Muva in un punto di partenza per la scoperta dell’area. Un grande impegno, che ci assumiamo con molto entusiasmo". La partnership fra il parco e l’associazione crea un ponte invisibile fra Concesa e Crespi, due frazioni, due gioielli. A Crespi il villaggio operaio che simboleggia una stagione gloriosa dell’industria italiana, a Concesa il Parco e il Muva con il potenziale turistico e didattico: il fiume, l’ecosistema, le sue bellezze, l’archeologia industriale. Il Muva è stato aperto negli anni della pandemia e la gestione era stata affidata ad un’associazione culturale brianzola "che – così Ravasi – ha scelto di fare un passo indietro". Il museo ha 4 sale affacciate su uno dei luoghi più pittoreschi della valle. "Stiamo già prendendo contatti, con l’obiettivo di portare qui il maggior numero di giovani visitatori già da quest’anno".
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro