Multe non pagate: quanti sono i soldi che non entrano nelle casse del Comune

I dati forniti da Palazzo Marino in risposta a un'interrogazione della consigliera comunale leghista Silvia Sardone

Milano - La cifra è da capogiro: 379,3 milioni di euro che in teoria dovrebbero essere dentro le casse del Comune ma che invece non ci sono. Perché corrispondono agli importi delle multe mai pagate dai cittadini per le infrazioni al Codice della strada tra il 2019 e i primi sei mesi del 2022. Nello specifico, la quota non riscossa nel 2019, quindi in epoca pre pandemia, ammonta a 148.550.707,94 euro. Nel 2020 a 75.243.913,52. Quindi una cifra più bassa, anche se c’è da mettere in conto l’effetto lockdown che è proseguito nel 2021, quando i milioni sono diventati 91.945.343,45. Per il primo semestre del 2022, il dato è di 63.622.997,05. Che, stimiamo, potrebbe raddoppiare per la fine dell’anno superando i 127 milioni di euro. Questi sono i dati ufficiali forniti dalla polizia locale.

Numeri che si riferiscono alle multe non pagate entro i 60 giorni. Una situazione non cristallizzata, perché ciascun verbale ha una storia a sé e di conseguenza qualcuno di questi importi potrebbe essere stato versato o essere oggetto di ricorso. "La situazione è fluida – spiegano da Palazzo Marino – e soprattutto è in linea con gli altri anni: non c’è un incremento e non ci sono anomalie". La percentuale di multe non pagate entro i 60 giorni, evidenziano sempre gli uffici, è circa del 50%. Poi, passati i 60 giorni, si abbassa perché diversi trasgressori scelgono di pagare. "Una volta accertata la sanzione inizia l’iter per la notifica al cittadino secondo quanto previsto dal Codice della strada per il pagamento entro 60 giorni dalla notifica e tale attività è gestita da polizia locale. Successivamente l’attività di verifica e procedimento per la riscossione coattiva si avvale dell’attività della Direzione specialistica incassi e riscossioni".

Dalla polizia locale arriva anche il dato sul numero di multe non riscosse: 1.511.758 nel 2019, 709.014 nel 2020 (anno dello scoppio della pandemia), 887.655 nel 2021, quindi in crescita rispetto all’anno precedente, e 691.167 nei primi sei mesi del 2022. Un numero che fine anno potrebbe tornare in linea (o quasi) con i dati del 2019. In totale, 3,7 milioni di sanzioni emesse. Le informazioni sulle multe non riscosse sono contenute nella risposta a un’interrogazione presentata da Silvia Sardone, europarlamentare e consigliera comunale della Lega, che va all’attacco: "Parliamo di cifre importanti che altro non sono che gli effetti delle multe selvagge della giunta Sala, tra autovelox “killer” con limiti di velocità impossibili da rispettare, Ztl, zone 30 e ciclabili insensate, assenza di parcheggi. Sia chiaro: le regole vanno rispettate e le multe pagate, però il Comune cominci a farsi due domande così magari capisce che è dannoso vessare indiscriminatamente gli automobilisti. Il mancato incasso di tutti questi soldi è un danno, visto che dovrebbero essere impiegati per migliorare la sicurezza stradale e per la manutenzione. Invece a ogni pioggerella spuntano crateri e voragini sull’asfalto".

"L’obiettivo dell’amministrazione comunale è effettuare sanzioni al fine di correggere i comportamenti errati e contrari al Codice della strada che spesso comportano problemi di sicurezza stradale", uno stralcio della nota dell’assessore alla Sicurezza Marco Granelli in risposta all’interrogazione. E per aumentare la quota di riscossioni "la Polizia locale e la Direzione specialistica incassi e riscossioni collaborano, avvalendosi anche della Direzione innovazione tecnologica e digitale". Così da “stanare“ sempre più furbetti.

 

 

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