Vigile del fuoco morto a San Donato: "Intitoleremo caserma a Pinuccio"

La visita del capo del corpo nazionale dei vigili del fuoco, Gioacchino Giomi

Pieve, la visita alla caserma dei volontari di Gioacchino Giomi

Pieve, la visita alla caserma dei volontari di Gioacchino Giomi

Pieve Emanuele (Milano), 8 aprile 2018 - Sono tutti schierati gli uomini del distaccamento dei vigili del fuoco volontari della caserma di via Nilde Iotti, realizzata in un capannone messo a disposizione dal comune, in attesa che arrivi da Roma il Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Gioacchino Giomi. Ci sono i ragazzi della squadra del turno B, quella a cui apparteneva la vittima Pino La Vigna. C'è Luca Protopapa uno dei primi a correre in soccorso del compagno e poi crollato per il dolore, c'è Simona Di Marino, scampata alla tragedia, aveva lasciato pochi attimi prima del crollo il posto a La Vigna e ci sono tutti i colleghi che erano arrivati in via Marcora a San Donato Milanese, per primi, per spegnere le fiamme divampate all'interno della ditta di detersivi, Rykem. Uno di fianco all'altro: Marcello Laera, Davide Baroni, Emanuele Caso, Luca Secondino, Vincenzo Lazzara e Matteo Pagani (che era fuori servizio). E ancora tutti i volontari delle altre tre squadre con il capo distaccamento Matteo Radaelli. Nell'aria regna un silenzio surreale che manifesta lo stato d'animo di tutti i presenti. Schierati i carabinieri della caserma di Pieve, gli agenti della polizia locale, e gli uomini della protezione civile. 

Come annunciato arriva puntualmente alle 10 il Capo del Corpo, Gioacchino Giomi, accompagnato dal direttore regionale dei vigili del fuoco, Dante Pellicano. A riceverlo all'ingresso c'è il sindaco di Pieve, Paolo Festa , anche lui vigile del Fuoco. Giomi saluta ad uno ad uno e abbraccia commosso tutti gli uomini, soffermandosi a parlare con loro. Ha per tutti parole di conforto. Commovente anche l'abbraccio con Amalia la fidanza di Pinuccio: i due avrebbero dovuto convolare a nozze a breve. "Volevo essere qui per dirvi grazie per quello che fate - ha detto Capo del Corpo Giomi nel piazzale del distaccamento che ha raggruppato tutti gli uomini attorno a se, un po' come fa un padre di famiglia con i suoi figli. - Lo ritenevo giusto, ma anche un bisogno personale di essere vicini ai vigili del fuoco di Pieve. Il sacrificio di Pinuccio è stato un tragico incidente, saremo sempre grati a lui e vicini alla famiglia e la caserma di Pieve sarà intitolata a lui. Dobbiamo continuare ed andare avanti perchè la nostra missione è quella di stare vicino alla gente!. Questo è quanto ha detto invece Luca Protopapa, capo squadra del turno B che immediatamente dopo la tragedia era stato ricoverato al Policlinico di San Donato: "abbiamo adottato tutte le misure di sicurezza previste, era tutto in sicurezza ma è accaduto l'imprevedibile". Il sindaco Paolo Festa ha annunciato che a Pinuccio La Vigna sarà conferita la massima onorificenza cittadina, la targa Luigi Gemelli.

 

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