Morte di Imane Fadil, ancora attesi gli esiti dell'autopsia: "Punti controversi"

Stando ad indiscrezioni emerse nelle ultime ore, gli accertamenti potrebbero aver escluso l'ipotesi dell'avvelenamento doloso e si propenderebbe per una morte per cause naturali

Imane Fadil

Imane Fadil

Milano, 10 luglio  2019 - Devono approfondire ancora dei "punti controversi" i medici legali nominati dalla Procura di Milano per risolvere il 'giallo' della morte di Imane Fadil, una delle testimoni 'chiave' del caso Ruby, deceduta ormai più di 4 mesi fa, il primo marzo scorso, all'Humanitas di Rozzano dopo una lunga agonia. Il deposito della relazione sui complessi esami autoptici eseguiti negli ultimi mesi è atteso per i prossimi giorni, anche se appunto, da quanto si è capito, gli esperti stanno ancora lavorando su alcuni punti per fare chiarezza. Stando ad indiscrezioni emerse nelle ultime ore, gli accertamenti potrebbero aver escluso l'ipotesi dell'avvelenamento doloso e si propenderebbe per una morte per cause naturali. Tuttavia, stando a quanto precisato in Procura, nessuna relazione è stata ancora depositata ai magistrati, nell'inchiesta aperta per omicidio volontario, e il pool di medici legali, guidato da Cristina Cattaneo, negli ultimi giorni era ancora al lavoro per chiarire "punti controversi".

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