Milano, ragazza morta di overdose: denunciato il fidanzato-pusher

Il cadavere della 20enne era stato ritrovato in un camper. Denunciati anche tre 'soci' dell'uomo nella rete di spaccio

Polizia in azione (foto di repertorio Attalmi)

Polizia in azione (foto di repertorio Attalmi)

Milano, 25 maggio 2020 - La Polizia ha denunciato un 42enne italiano per morte come conseguenza di altro delitto, e per detenzione e spaccio di stupefacenti insieme ad altre tre persone di 49, 53 e 48 anni. L'indagine ha avuto inizio quando lo scorso 5 dicembre 2019, in via Caracciolo a Milano, è stato ritrovato il cadavere di una 20enne russa all'interno di un camper, risultato essere di proprietà del 42enne, fidanzato della donna e utilizzato dallo stesso come base per la sua attività di spaccio.

Il referto autoptico ha accertato come la morte della donna fosse stata causata da un'insufficienza respiratoria da intossicazione acuta dovuta ad assunzione di cocaina. Gli agenti hanno accertato la presenza del 42enne al momento della morte della ragazza, alla quale avrebbe anche ceduto la dose letale. L'analisi delle celle telefoniche e dei contatti intercorsi tra le utenze della ragazza e del fidanzato ha inoltre fatto emergere una rete di spaccio gestita dai 4 denunciati, operativi nelle piazze tra la zona Giambellino e via Padova. Sabato mattina, gli agenti hanno dunque eseguito le perquisizioni domiciliari nelle abitazioni di 4 malviventi, a seguito delle quali sono state sequestrate 40 dosi di cocaina per un totale di 37 grammi, insieme a bilancini, materiale per il confezionamento della droga e diversi telefoni cellulari.

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