Nuovi militari in arrivo dopo la fine del Giubileo. E 70 vigili da assumere

Il Comune: rinforzi dal 20 novembre

Una pattuglia mista esercito carabinieri

Una pattuglia mista esercito carabinieri

Milano, 29 ottobre 2016 - Segnatevi questa data: 20 novembre 2016. È il giorno della fine del Giubileo romano ed è il giorno dopo il quale potrebbero arrivare a Milano nuovi militari (il numero è ancora in fase di definizione) per pattugliare le strade. È l’assessore comunale alla Sicurezza Carmela Rozza ad anticiparlo durante la sua relazione nell’apposita commissione consiliare: "Potremo implementare la nostra dotazione di pattuglie miste perché con la fine del Giubileo una parte dei militari impegnati a Roma arriverà a Milano". Quanti non è ancora dato saperlo, ma le trattative tra il Comune e il ministero della Difesa sono in corso ormai da settimane. Il sindaco Giuseppe Sala l’ha ripetuto più volte, dalle elezioni di giugno in poi: "Sto parlando con il ministro Roberta Pinotti per avere più militari a pattugliare le strade".

La Rozza, intanto, spiega che "le pattuglie miste poliziotti-militari e carabinieri-militari attualmente sono impegnate nei luoghi della movida e per controlli anti-terrorismo e questa attenzione quotidiana deve essere mantenuta". Non solo. Palazzo Marino spera di poter utilizzare gli uomini dell’esercito anche per presidiare altri luoghi a rischio della città. Un obiettivo che conferma una certa discontinuità dalla linea dell’ex sindaco Giuliano Pisapia, che appena insediato, nell’estate del 2011, bocciò l’operazione Strade sicure (le pattuglie miste con militari, poliziotti e carabinieri). Sala è più pragmatico: in assenza di un numero sufficiente di vigili urbani per garantire il presidio del territorio, ben vengano anche gli uomini dell’esercito nelle strade. L’obiettivo della Giunta comunale, comunque, resta quello di assumere nuovi "ghisa".

Su questo fronte la Rozza, a margine della commissione Sicurezza, fornisce qualche dato: i nuovi assunti dovrebbero inizialmente toccare quota 54 (tra cui i 33 agenti aggiuntivi già impiegati nei mesi di Expo). Ma il numero che l’assessore indica come ideale è di 70 nuovi "ghisa" assunti. Attenzione, però. I nuovi ingressi nella Polizia locale non ingrosseranno di molto il numero dei vigili di quartiere. Gli attuali agenti con cappellino a scacchi bianco-rossi resteranno circa 300, forse arriveranno a 320. Ma la Rozza ribadisce che saranno impiegati diversamente: "Il loro numero non è sufficiente per essere spalmato su tutta la città. L’assessorato deciderà insieme ai Municipi i quartieri dove ci sarà più necessità di quei vigili". Gli altri obiettivi del Comune? Riaprire la centrale operativa di via Drago, da dove potranno essere monitorate 24 ore su 24 le 2 mila telecamere dislocate sul territorio. Un test sperimentale è già partito nei quartieri San Siro e Corvetto.

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