Milano, "festa" con rissa e fuochi d’artificio in via Lecco

Un video documenta i tafferugli scoppiati durante un “silent party” a pagamento in strada. "Volavano calci, coltellate e bottigliate"

L'arrivo dell'ambulanza in via Lecco

L'arrivo dell'ambulanza in via Lecco

Milano - Una rissa tra giovanissimi con coltello e bottiglie. Fuochi d’artificio. Un’ambulanza che avanza a passo d’uomo tra due ali di folla in strada. "Un’altra notte di follia in via Lecco, tra sabato e domenica", denunciano per l’ennesima volta i cittadini del comitato Lazzaretto, da anni in lotta contro la movida selvaggia nel quartiere di Porta Venezia. "Il peggio è stato quando alcuni ragazzi hanno iniziato a picchiarsi", come documentato in un video circolato sulle chat e poi pubblicato su Milanobelladadio , Risse_italianee e altre pagine social: in due prendono a calci e pugni due “rivali“ finiti terra. Altri cercano di allontanarli. Poi ricominciano. Un altro ragazzo viene spinto violentemente contro un muro. Altri si inseguono girando attorno a un cestone dell’immondizia e pestano un cartello stradale già a terra. Attorno, urla. Si sentono risatine. Qualcuno grida "Che c.. fai?", "Basta fra". Secondo una testimonianza sono state sferrate delle coltellate alle gambe.

Alcuni presenti hanno raccontato che gli screzi sarebbero nati durante un evento, un "silent party" a pagamento (regolare?) organizzato in strada. Significa che gli organizzatori forniscono delle cuffie a chi desidera ascoltare musica reggaeton, techno, house e non solo. "Due ragazzi hanno provato a partecipare gratuitamente chiedendo insistentemente le cuffie agli organizzatori. Dopo un secco rifiuto, hanno provocato lo staff rovesciando drink sull’attrezzatura e buttandola a terra. Una ragazza dello staff ha schiaffeggiato uno dei provocatori che le ha lanciato addosso un cocktail. Il fidanzato di lei gli si è scagliato contro ed è partita la rissa, con anche bottiglie e un coltello".

Elena Montafia, presidente e portavoce del comitato del Lazzaretto, spiega che "la situazione è drammatica. Da 6 anni segnaliamo che nel weekend la strada diventa una zona franca. La concentrazione di locali funge da calamita per migliaia di ragazzi: prima non dormivamo e dovevamo fare i conti con il degrado. Ora non dormiamo, facciamo i conti con il degrado e con frange di delinquenza. Fino alle 3.30 c’erano urla da stadio. Purtroppo frotte di ragazzi ubriachi si comportano come se la strada fosse la loro, invadendo anche la carreggiata. E noi siamo “violentati“ tutte le sere a casa nostra, perché non abbiamo più tranquillità. È passato il principio che qui vale tutto, ma non può essere così".

A un certo punto, sempre la stessa notte, sono scoppiati fuochi d’artificio a poca distanza da via Lecco. Dai balconi, qualche residente ha anche ripreso un’ambulanza che avanzava lentissima, per via della moltitudine di persone. "Non è più accettabile una situazione del genere". Interviene Gianluca Comazzi, consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale: "Le immagini della maxi rissa sono raggelanti, scene da 'Gangs of New York'. Per risolvere questo enorme problema di ordine pubblico occorre una riorganizzazione della polizia locale; più agenti a presidio delle strade". Fabiola Minoletti, vicepresidente del Coordinamento comitati milanesi, aggiunge: "Ormai non passa settimana senza che giungano segnalazioni di pestaggi e risse da vari quartieri. Questo crea tensione, paura e sfiducia nei cittadini".  

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro