STEFANIA CONSENTI
Cronaca

Milano, a Porta Nuova nasce "Bam" e accoglie la Scala

La "biblioteca degli alberi" ospiterà l'8 settembre un concerto della Filarmonica

Il rendering del progetto

Milano, 26 luglio 2019 - Tutti a Bam, il terzo parco pubblico milanese per dimensioni, l’unico senza recinzioni, tassello fondamentale di un progetto di rigenerazione urbana con la spiccata vocazione a diventare uno spazio urbano collettivo, amato, curato, coccolato da chi lo usa. Ascoltare musica e poesie, fare un pic-nic, divertirsi con l’orto e deliziarsi con passeggiate botaniche, tutto ciò sarà possibile nella Biblioteca degli alberi di Porta Nuova (il logo è costruito attorno alla parola I Am ) grazie alla prima convenzione pubblico privata fra il Comune e la Fondazione Catella.

E Bam accoglierà i milanesi al ritorno dalle vacanze con un appuntamento straordinario, (8 settembre ore 20,30, ingresso gratuito con prenotazione sul sito) il concerto Back to the City, della Filarmonica della Scala che si esibirà gratuitamente per la prima volta in un parco pubblico. Il primo, di un fitto calendario di iniziative per il 2020, che andrà ad incrociarsi con il palinsesto culturale del Comune. In un set suggestivo e informale, sotto il cielo stellato e una platea green, il pubblico potrà sdraiarsi o sedersi liberamente per ascoltare le note di Rossini, Verdi, Mascagni e Mendelssohn eseguite dall’orchestra diretta dal maestro Alessandro Bonato. Il quale è felicissimo di fare un’esperienza di questo tipo perché «un concerto “en plein air” è il miglior modo di avvicinare le persone alla musica, abbattendo quel muro di sacralità e misticismo che la avvolge e che la fa apparire, nell’immaginario collettivo, difficile e solo per intenditori».

Ad irrobustire le radici del parco c’è un programma culturale corposo ed ambizioso messo a punto dalla «squadra» della Fondazione Catella come ha sottolineato il direttore generale Kelly Russell Catella. Con un respiro di lungo termine poichè per i prossimi dieci anni la gestione tecnica e culturale dell’area verde di Porta Nuova - dieci ettari di estensione - sarà affidata a loro che nel 2007 posarono il primo mattone ‘’verde’’ del complesso che ha come fulcro piazza Gae Aulenti: il giardino pubblico di via de Castillia. I primi a crederci in questo progetto quando anche i residenti erano scettici. Oggi il mosaico si arricchisce di un altro tassello, e porta a 160mila i metri quadrati pedonali realizzati tra corso Como, piazza della Repubblica e la sede di Regione Lombardia. Con l’obiettivo di fare 280 eventi all’anno e raggiungere i 10 milioni di visitatori. Kelly Russell ci tiene molto a sottolineare che «le parole chiave di questo progetto sono inclusività, rispetto, innovazione e sostenibilità. Vogliamo contribuire a diffondere il più possibile questi valori all’interno della cittadinanza».

Nato ispirandosi all’High Line di New York, il parco milanese è pronto a camminare sulle proprie gambe, e punta a fare da «motore culturale» per la rigenerazione urbana della città e per la riflessione su temi come il cambiamento climatico e le diversità. Francesca Colombo, direttrice culturale del Parco ha insistito sul concetto di «piattaforma di connessione con altre eccellenze». Il palinsesto è declinato sui quattro pilastri, oltre a openairculture e nature, wellness ed educational. «Faremo germogliare insieme iniziative nuove e concrete per la città», assicura Colombo. Sperando che il «contagio positivo» arrivi, presto, anche nelle aree meno fortunate della città.