Auto e mezzi pubblici: Milano torna a muoversi

Dall’ultima settimana di marzo a oggi il traffico è aumentato oltre i livelli pre-Covid. Più lieve ma costante la crescita dei passeggeri Atm

Mezzi pubblici

Mezzi pubblici

Appena un mese fa i dati relativi all’andamento del traffico in città e al numero dei passeggeri sui mezzi pubblici sembravano indicare una svolta nelle scelte della mobilità: nei 3 giorni compresi tra lunedì 14 e mercoledì 16 marzo si era infatti registrata una diminuzione della congestione stradale pari – in media – al 15% e, contestualmente, un aumento del 3% dei passeggeri a bordo di bus, tram e metrò. Tre giorni non fanno un trend ma, premessa e sottolineata l’esiguità della base statistica, ci si era chiesti se l’esodo dal mezzo privato al mezzo pubblico fosse un risultato dei clamorosi rincari della benzina e se fosse un fenomeno destinato a durare. Ora i nuovi dati sembrano darci due risposte: la prima è che i picchi toccati dal prezzo dei carburanti hanno sicuramente avuto un ruolo nel determinare il calo del traffico in città a metà marzo ma non spiegano tutto, la seconda è che l’esodo è finito e lo scenario che va prendendo forma è quello di un ritorno alla normalità, di un incremento degli spostamenti che può portare anche a superare i volumi del pre-Covid.

I dati registrati tra lunedì 14 e mercoledì 16 marzo si sono ripetuti anche negli ultimi due giorni di quella settimana: giovedì 17 marzo il traffico in città è diminuito del 10% rispetto allo stesso giorno della settimana precedente, mentre venerdì 18 il calo è stato del 2%. La settimana appena considerata è stata la peggiore dal punto di vista del prezzo dei carburanti: in quei giorni, al self service, occorrevano in media 2,2 euro per un litro di benzina o di gasolio. Oggi ci si è attestati a 1,76 euro. Il trend del traffico è cambiato a partire dal 22 marzo: casualità o no, esattamente il giorno in cui è stato pubblicato il decreto con il quale il Governo ha deciso il taglio delle accise, un taglio che sarebbe diventato effettivo dal giorno successivo e che si sarebbe consolidato e sarebbe via via cresciuto fino ad oggi. In modo speculare, dal 22 marzo – come detto – il traffico in città è tornato sopra i livelli della settimana precedente, mentre nei primi 3 giorni della settimana che si chiuderà oggi è stato persino superiore a quello del 2019.

Nel dettaglio, martedì 22 marzo le auo in circolazione sono state il 3% in più rispetto allo stesso giorno della settimana precedente, mercoledì 23 l’aumento è stato del 6%, giovedì 24 addirittura del 13%, venerdì 25 marzo di nuovo del 6%. Negli ultimi 4 giorni di marzo il dato relativo al traffico è oscillato da un incremento minimo del 2% (lunedì 28) ad un incremento massimo del 16% (mercoledì 30). Quindi eccoci ad aprile. Il primo giorno del mese l’aumento della congestione stradale è stato pari all’8% rispetto al venerdì precedente. Questo lunedì, l’11 aprile, l’incremento rispetto allo stesso giorno della settimana prima è stato del 2% ma rispetto alla giornata standard del 2019 il dato si è rivelato in flessione: meno 1%. Nei due giorni successivi, invece, l’andamento del traffico ha toccato livelli superiori non solo in confronto alla settimana precedente ma anche in confronto al giorno standard del 2019. Martedì 12 si è avuto un più 15% rispetto a 3 anni fa e un più 20% rispetto alla settimana prima, mercoledì 13 più 9% rispetto al 2019 e più 8% rispetto a 7 giorni prima.

Tutto dovuto ai prezzi della benzina? No. Un ruolo lo ha avuto, e continua ad averlo, anche il parziale allentamento dello smartworking e il più deciso allentamento delle restrizioni alla mobilità, due effetti dovuti al miglioramento della situazione sanitaria di Milano e del Paese nel suo complesso. In questo senso sembra si vada verso un ritorno alla normalità, quella del pre-Covid e oltre. Una normalità in piccola parte nuova, se si considera che nell’ora di punta della sera il dato sui livelli di traffico è meno omogeneo rispetto a quello relativo al mattino: si va dal meno 2% di auto di lunedì 14 aprile al più 12 di martedì 15. Gli orari in cui si torna a casa dal lavoro sono evidentemente differenziati più che in passato. In questo contesto i mezzi pubblici fanno segnare un trend di crescita costante: più 3% di passeggeri anche nei primi giorni di questa settimana, per un volume totale pari al 70% dei passeggeri rispetto al pre-Covid. "I dati – commenta Arianna Censi, assessore comunale alla Mobilità – ci indicano che c’è una tendenza, che andrà confermata da un campione statistico più ampio e più lungo nel tempo, a livelli di congestione simili a quelli del 2019, pre-Covid. Da una parte sono dati che ci fanno pensare ad un ritorno alla normalità che fa dimenticare i momenti più bui del lockdown. Dall’altra il ritorno a questi numeri ci spinge a proseguire nelle politiche per diminuire l’inquinamento e favorire la transizione ecologica".

 

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