Fondi russi alla Lega, pm Milano convocano Meranda. Il legale: "Confido in lavoro sereno"

E' il terzo uomo del Metropol di Mosca insieme a Savoini e Vannucci. Ha già ricevuto avviso di garanzia dalla Finanza

Il tribunale di Milano. Nel riquadro, Gianluca Meranda

Il tribunale di Milano. Nel riquadro, Gianluca Meranda

Milano, 18 luglio 2019 - Gianluca Meranda, il legale romano indagato nell'inchiesta per corruzione internazionale sulla presunta trattativa avvenuta a Mosca relativa a una compravendita di petrolio che avrebbe lo scopo di far arrivare fondi alla Lega, è stato convocato per oggi pomeriggio dai pm di Milano per essere interrogato. Meranda è rimasto per circa un'ora e mezza nella caserma della guardia di finanza, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere. Meranda ha subito una perquisizione ieri da parte della Gdf che gli ha anche consegnato un'informazione di garanzia dopo che lo stesso Meranda, insieme a Francesco Vannucci, aveva rivelato di aver partecipato all'ormai famoso incontro al Metropol di Mosca. Anche Vannucci è indagato nell'inchiesta della Procura di Milano per corruzione internazionale su presunti fondi russi alla Lega.

«Credo nel lavoro della magistratura e confido faccia le indagini in modo sereno e con la tempistica propria che indicano gli inquirenti». Lo ha detto il professor Ersi Bozheku, difensore di Gianluca Meranda, il romano indagato nell'inchiesta sui presunti fondi russi della Lega. L'avvocato Bozheku, ha spiegato di «essere stato investito della vicenda da due giorni, da martedì. Le indagini sono nella fase embrionale e della vicenda ho una conoscenza in base solo a quanto ho appreso dalla stampa».

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