Coronavirus, polemica a Melzo: "Percorsi Covid non sicuri al Pronto soccorso"

Il grillino De Rosa chiede lumi su segnalazioni. L’Asst replica: "Tutte falsità e non escludiamo denunce per procurato allarme"

Emergenza coronavirus in ospedale

Emergenza coronavirus in ospedale

Melzo (Milano), 26 aprile 2020 - "Percorsi non sicuri covid-non covid al triage del Pronto soccorso di Melzo", richiesta "di chiarimenti" ad Asst da parte del pentastellato Massimo De Rosa. "Diverse segnalazioni pervenute: la situazione ha posto a rischio contagio un considerevole numero di persone". Da Asst Melegnano e Martesana immediata la replica, e a toni robusti. "Informazioni destituite di fondamento. A carico di questi “informatori disinformati” non escludiamo la denuncia per procurato allarme".

Una chiosa: "Rammarica la caccia alle streghe in questo frangente, quando le strutture sanitarie sono messe a dura prova per garantire, anche oltre i limiti del possibile, il supporto assistenziale". La nota del consigliere regionale del M5S l’altra mattina. Il Santa Maria delle Stelle, dalla fase emergenziale, ha ospitato una media di 70 ammalati covid, in arrivo anche dalle strutture ospedaliere lombarde in deficit di letti. "Era una striscia sul pavimento - così De Rosa - a segnare il confine fra i potenziali casi Covid-19 e gli altri, all’interno dell’area dell’accettazione dell’ospedale di Melzo. Diverse le segnalazioni riguardo la mancata sicurezza del triage del Pronto Soccorso del nosocomio Santa Maria delle Stelle". Una formale segnalazione agli organismi competenti è stata presentata. "Ho inoltrato - così De Rosa - le segnalazioni pervenutemi dagli operatori sanitari che lavorano sul territorio. Qualora accertata una situazione del genere sarebbe gravissima". Ancora. "Gli ospedali sono stati il centro di vari focolai di covid in Lombardia, se vogliamo pensare alla ripresa delle attività questi devono essere i primi a esser posti in sicurezza. Pretendiamo di sapere come mai è stato deciso di attendere così a lungo, prima di istituire un accesso al Pronto Soccorso dedicato ai casi covid, separando la loro zona triage dagli altri".

La risposta da Melegnano e dalla direzione ospedaliera. "Già dalla prima comunicazione ministeriale del 22 gennaio 2020 la direzione ha attivato, con i direttori dei Pronti soccorso, i programmi per la diversificazione dei percorsi per i casi sospetti secondo la definizione fornita. Anche per Melzo sono stati definiti i percorsi in quella stessa settimana, e il direttore dell’area urgenza emergenza ha costantemente informato gli operatori. Tutto ciò è agli atti e facilmente dimostrabile in mail allegate". "Caccia alle streghe" "alimentata da dichiarazioni, lesive per le istituzioni, di soggetti che “informano” senza essere troppo spesso adeguatamente informati. Valuteremo l’opportunità di una denuncia, almeno per procurato allarme".

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