Il ministro Marco Bussetti ospite della redazione de Il Giorno
Milano, 28 gennaio 2019 - Dalla nuova maturità all'edilizia scolastica, dal ritorno dell'educazione civica ai cellulari in classe, il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Marco Bussetti ed ex provveditore di Milano ha parlato dei temi "caldi" della scuola, durante una diretta Facebook nella redazione de Il Giorno.
Il ministro Bussetti ha annunciato una vera e propria carica di insegnanti di educazione fisica: "I docenti di Scienze motorie alle primarie saranno circa 11.800 e saranno inseriti gradualmente nel corso del prossimo anno scolastico". Poi, ha ammesso di apprezzare la divisa a scuola: "Non ci vedo nulla di male nella divisa alle scuole elementari, per molte ragioni. Uniforma lo status dei bambini ed evita di sporcarsi. Si può scegliere, non è un obbligo. Alle scuole medie? Molti istituti all'estero ce l'hanno, dà un senso di appartenenza all'istituto". Mentre, riguardo le nuove tecnolgie ha detto: "Nella scuola del futuro probabilmente il tablet sarà obsoleto. La didattica e la tecnologia si evolvono. Avere in mano una penna è importante per i nostri ragazzi". Però, è un severo no al cellulare in classe: "Il telfonino in classe deve essere spento, punto". La questione - ha continuato Bussetti - e' comunque legata all'autonomia scolastica, molte scuole adottano gia' dei regolamenti sull'uso del cellulare in classe. Altro discorso - ha specificato - e' usare device ai fini di una didattica innovativa". Il ministro ha parlato anche del Reddito di cittadinanza: "Bisognerà fare un monitoraggio attento. È un segnale di attenzione a chi attraversa un momento di difficoltà e deve avere la possibilità di un riscatto".
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