Terrorismo, "Voleva farsi esplodere": a processo presunto jihadista

È stato rinviato a giudizio con rito immediato Mahmoud Jrad, fermato con l'accusa di essere pronto ad arruolarsi nelle milizie dell'organizzazione terroristica Jabhat Al-Nusra

Mahmoud Jrad

Mahmoud Jrad

Milano, 23 gennaio 2017 - È stato rinviato a giudizio con rito immediato Mahmoud Jrad, il 23enne siriano fermato con l'accusa di essere pronto ad arruolarsi nelle milizie dell'organizzazione terroristica 'Jabhat Al-Nusrà, affiliata ad Al Qaeda, per compiere atti di violenza in Siria, dove sarebbe stato disposto anche a farsi esplodere. E' la decisione del gip di Milano Luigi Gargiulo che ha accolto la richiesta del pm Enrico Pavone del dipartimento guidato da Alberto Nobili. Il processo nei confronti del giovane siriano accusato di terrorismo internazionale si aprirà il 9 marzo a Varese. Jrad si trova in carcere a Benevento. 

Jrad era stato arrestato nell'ambito di un'indagine della Dda di Genova che coinvolge altre persone. Gli atti erano stati poi trasmessi per competenza territoriale a Milano. Nel telefono del giovane gli investigatori della Digos hanno rintracciato, tra l'altro, una serie di documenti riconducibili all'organizzazione terroristica. Come emerso da altri carte dell'inchiesta, sempre nel telefono, di Jrad sono stati scoperti anche alcuni file audio che sarebbero stati a lui inviati dal fronte di guerra di Aleppo, con indicazioni operative per i mujaheddin che combattono nella città siriana.

Nei mesi scorsi Jrad avrebbe mostrato segni di squilibrio e di delirio. Comportamenti che erano stati segnalati dagli operatori al pm Pavone, il quale nelle scorse settimane ha inoltrato al gip della città campana la richiesta di una perizia psichiatrica, ora in corso, e che finirà agli atti di un eventuale processo.

 

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