Dallo sfogo per il caso Suarez agli insulti al bar: odio e razzismo contro la campionessa

Danielle Frederique Madam, lanciatrice del peso in forza alla Bracco Atletica Milano, insultata da un cliente nel bar dove lavora

Danielle Frederique Madam

Danielle Frederique Madam

Milano, 6 ottobre 2020 - I messaggi d'odio e razzismo sui social se li aspettava, dopo il suo sfogo contro l'esame di italiano farsa per concedere in tutta fretta la cittadinanza al calciatore Luis Suarez. Ma sentirsi attaccata faccia a faccia, mentre lavorava, ha spaventato non poco la 23enne Danielle Frederique Madam, originaria del Camerun, che in Italia vive da 16 anni ma quello status ancora non può ottenerlo perché solo da quattro ha la residenza.

"Sabato un uomo sui 45 anni è entrato nel bar dove lavoro, a Pavia, ha consumato, pagato, e poi mi ha guardato, evidentemente mi ha riconosciuta e ha esclamato: 'Tu non sei italiana, a cosa ti serve diventare italiana? Tu non diventerai mai italiana' - ha raccontato su Facebook la giovane atleta della Bracco Atletica Milano, un talento nel lancio del peso, campionessa regionale della Lombardia 2020 -. Non gli ho risposto, non volevo dargli modo di ribattere, aveva un sorrisino terribile, come a dire tutto quello che sto facendo non serve a nulla. L'odio sui social vale zero, ma mi ha fatto paura vedere certi messaggi entrare nella mia vita vera, sul mio posto di lavoro".

In questi giorni hanno invece reso felice Danielle Frederique Madam un post del presidente del Coni Giovanni Malagò ("Sapere che ho la sua comprensione è tanto") e il via libera alla modifica dei decreti sicurezza: "Spero davvero in una riduzione sul tempo di attesa dopo la richiesta della cittadinanza".

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